Rai in rivoluzione: Rumor su Flavio Insinna, Massimo Giletti e Alessandro Baricco nei Nuovi Palinsesti

Recenti dati sugli ascolti non particolarmente positivi sembrano spingere la Rai a considerare una revisione della programmazione già nei prossimi mesi. Uno dei casi più rilevanti riguarda la conduzione de ‘L’Eredità’, attualmente condivisa tra Flavio Insinna e Pino Insegno.

Secondo voci riportate dal Corriere della Sera, che circolano all’interno della sede Rai di Viale Mazzini, la situazione è sorprendente. Sembrerebbe che la Rai stia pensando di abbandonare il “nuovo volto” su cui aveva puntato per la nuova stagione televisiva, ovvero Pino Insegno.

Il comico, conduttore e doppiatore, sta ottenendo ascolti molto bassi con ‘Il mercante in fiera’. Tanto che la promessa conduzione de ‘L’Eredità’ potrebbe essere messa in discussione. Al suo posto, a partire da gennaio, potrebbe tornare proprio Flavio Insinna.

La decisione potrebbe dipendere in modo determinante dalla Banijay, titolare del format e con diritto di veto sulla conduzione. Il possibile insuccesso di Insegno su Rai 2 potrebbe spingere la Rai a tornare a una scelta più consolidata, al fine di garantire uno dei programmi con il più alto indice di share nella rispettiva fascia oraria.

Non è solo il possibile dietrofront su Pino Insegno e il ritorno di Flavio Insinna a circolare come rumor riguardo al futuro dei programmi Rai. La televisione pubblica ha annunciato il ritorno in casa di un altro noto volto del passato come Massimo Giletti. Dopo la chiusura di ‘Non è l’Arena’ su La7, tornerà su Rai1 per le celebrazioni della Radio e della TV, per poi passare a condurre inchieste giornalistiche a partire da aprile. Al momento non sono ancora noti dettagli specifici riguardo al nuovo formato che sarà affidato a Renzo Arbore.

Per colmare la vacanza lasciata da Corrado Augias, i vertici di Viale Mazzini sembrano orientati a affidare quel spazio in palinsesto allo scrittore Alessandro Baricco. A Rai 3, invece, dovrebbe fare il suo ritorno Giovanni Minoli con ‘La storia siamo noi’.”