Una giovane di soli 17 anni è stato violentate nel centro della cittadina sarda di Arzachena, situata in provincia di Sassari, la sera del 21 ottobre 2023.
Secondo quanto emerso dalle indagini condotte dalle forze dell’ordine, i responsabili sembrano essere due individui di 26 e 31 anni. Tuttavia, l’attenzione delle autorità non si è concentrata solo su di loro. Secondo quanto riferito dal sito di informazione ‘Tgcom24’, anche alcuni presenti, che avrebbero assistito alla scena, sono oggetto di indagine in quanto non hanno intervenuto per soccorrere la giovane.
Le indagini e i testimoni
Le indagini hanno avuto inizio grazie alla denuncia della ragazza, che ha trovato la forza di rivolgersi ai carabinieri di Arzachena per raccontare l’accaduto la notte del 21 ottobre scorso. Dopo alcuni giorni di indagini, le forze dell’ordine sono riuscite a individuare i presunti responsabili dell’aggressione.
Si tratta di due individui di origine marocchina, senza dimora fissa, rispettivamente di 26 e 31 anni, che, una volta identificati come gli aggressori dalla vittima, sono stati immediatamente arrestati e trasferiti nel carcere Bancali di Sassari a seguito dell’udienza di convalida del fermo.
Le indagini dei carabinieri non si sono limitate agli autori dell’aggressione, ma hanno anche portato all’identificazione di un altro gruppo di persone di origine nordafricana che erano presenti in centro ad Arzachena quella sera. Questi individui sembrano aver assistito alla scena, ma non hanno fatto nulla per fermare gli aggressori.
Il commento del sindaco
Anche il sindaco di Arzachena ha voluto esprimere la sua opinione riguardo a quanto accaduto la sera del 21 ottobre. Il sindaco Roberto Ragnadda ha definito l’episodio come “vergognoso e indegno, che colpisce tutti”. Ha poi concluso con un messaggio di solidarietà verso la vittima e la sua famiglia, come riportato in una nota diffusa alla stampa.