“Mi ha rotto il coccige con un calcio”: Helena Prestes racconta l’incubo

Con parole toccanti, Helena Prestes ha voluto rompere il silenzio su un capitolo oscuro della sua vita. Ai microfoni di Verissimo ha rivelato di aver vissuto, anni fa, una relazione tossica che l’ha portata a subire aggressioni fisiche da parte di un ex compagno. Un episodio in particolare l’ha segnata profondamente, sia fisicamente che psicologicamente: un calcio violento che le ha causato la frattura del coccige.

“Ho sofferto molto per amore nella mia vita. Anche l’ultima separazione mi ha fatto male perché avevo grandi aspettative. Ma c’è stato un ex che è stato anche violento. Mi ha colpita così forte da rompermi il coccige. È successo prima che partissi per Londra, dove dovevo partecipare alla Fashion Week,” ha dichiarato la modella con voce emozionata.

Il silenzio, la vergogna e il coraggio di uscirne

Nonostante la gravità dell’aggressione, Helena ha confessato di non aver mai sporto denuncia. Come spesso accade in questi casi, la paura, la vergogna e la difficoltà a parlare con qualcuno l’hanno bloccata. Ma proprio in quel momento difficile è arrivato l’aiuto inaspettato di un’amica speciale: Dayane Mello.

“Non riuscivo a raccontarlo a nessuno, ma Dayane mi è stata vicina. È venuta a casa mia, mi ha guardata e ha capito che qualcosa non andava. Con grande empatia mi ha detto: ‘Tu non stai bene, devi fare qualcosa’. Quelle parole mi hanno svegliata”, ha raccontato con gratitudine.

Dayane Mello: un’amica fondamentale in un momento buio

Il legame tra Helena e Dayane nasce da lontano, fin da quando erano adolescenti. È stato proprio questo rapporto di lunga data a rendere le parole di Dayane ancora più significative. Helena ricorda con emozione il giorno in cui l’amica la spronò a guardare in faccia la realtà.

“Mi ha detto: ‘Dov’è finita la ragazza che conoscevo? Perché permetti tutto questo?’ E in quel momento ho capito che dovevo porre fine a quella storia”, ha spiegato.

Da lì, la decisione: interrompere la relazione, allontanarsi da chi le aveva fatto del male e riprendere in mano la sua vita. Un percorso tutt’altro che semplice, reso ancora più difficile dal lavoro e dalla pandemia che, come ha raccontato, l’ha costretta a restare bloccata in Turchia per tre mesi.

Il dolore fisico e la determinazione a non arrendersi

Nonostante le ferite, Helena ha continuato a lavorare. Ha sfilato, si è mostrata al pubblico, ha sorriso anche nei momenti in cui dentro di sé urlava dal dolore. Dopo l’aggressione, ha raccontato di essere volata a Londra per lavoro, pur non essendo in grado neppure di sedersi in aereo.

“Dovevo lavorare. Camminavo con dolore, sfilavo con dolore. Ma non potevo fermarmi. Ora, però, posso raccontarlo con più serenità, perché ho superato tutto questo”, ha detto con forza e orgoglio.

Il chiarimento sui social: “Non si tratta di Carlo Motta”

Dopo la messa in onda dell’intervista, molti fan di Helena hanno ipotizzato che l’ex violento di cui parlava potesse essere Carlo Motta, l’ultima relazione prima di Javier. Per evitare fraintendimenti e illazioni, Helena è intervenuta con un messaggio chiaro sui social.

“Ci tengo a precisare che la persona di cui ho parlato non è Carlo. L’aggressione a cui mi riferivo è avvenuta in una relazione precedente, durata otto anni, con qualcuno che preferisco non nominare. Con Carlo ho avuto una storia importante, ma non c’entra nulla con quanto raccontato”.

Un nuovo capitolo con Javier Martinez

Oggi Helena si dice serena, felice e pronta a costruire un futuro con Javier Martinez, il compagno che le ha restituito la gioia di amare. Dopo le ombre del passato, finalmente per lei è arrivata una nuova luce.

“Con Javier sto vivendo un rapporto sano, equilibrato, pieno di amore e rispetto. Sono grata di ciò che sto costruendo con lui. Vivo il presente con il cuore aperto e con tanta felicità”, ha scritto nel suo messaggio conclusivo.

Una testimonianza potente, un messaggio di speranza

Il coraggio di Helena Prestes nel raccontare pubblicamente una vicenda così dolorosa rappresenta un esempio per molte donne che si trovano, o si sono trovate, in situazioni simili. Le sue parole non solo fanno luce su una realtà ancora troppo diffusa, ma dimostrano che uscire da una relazione violenta è possibile. E che, con il tempo, si può tornare a sorridere.

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