La stagione delle allergie: rimedi e consigli pratici

La stagionedelle allergie è ufficialmente aperta con l’impollinazione del cipresso avviata fra febbraio ed inizio marzo.Studi recenti hanno scoperto che il polline e l’inquinamento possono interagire, causando sintomi allergici in persone che in realtà non soffrono di allergie.

L’inquinamento può peggiorare le allergie, poiché aumenta l’allergenicità di alcuni pollini che vengono inalati dalle persone sensibili a tali sostanze.

I rimedi contro le allergie

Milioni di italiani soffrono di allergie respiratorie. Rinite, congiuntivite, tosse e asma bronchiale: queste quattro tipologie affliggono quasi nove milioni di persone nel nostro Paese.

Secondo Federasma, il 16,9% degli italiani soffre di rinite allergica e il 6% dei giovani dai 14 anni in su soffre di asma allergica. Quali sono i migliori rimedi per alleviare i sintomi delle allergie?

Lavaggio nasale

I medici suggeriscono che i lavaggi nasali sono un modo naturale ed efficace per ridurre i sintomi del raffreddore da fieno.

L’attuazione di questa semplicissima pratica può aiutare a controllare i sintomi dell’allergia e a ridurre l’infiammazione.

Eliminare l’allergia con le piante giuste

La natura è generosa e ci sono molti rimedi naturali che ci permettono di ridurre le infiammazioni, combattere le allergie e migliorare il nostro sistema immunitario.

Ecco alcuni esempi.

L’olio di semi di perilla, ricavato dai semi della pianta, contiene importanti proprietà antinfiammatorie, antistaminiche e antiallergiche.

Viene utilizzato per trattare disturbi come asma, rinite, orticaria e dermatite. L’olio di semi di perilla si è dimostrato scientificamente efficace nel trattamento di queste condizioni. Si trova in farmacia o in erboristeria sotto forma di capsule.

Ribes nigrum: Le foglie e i germogli, che contengono sostanze antistaminiche e antinfiammatorie, possono essere utilizzati per il trattamento delle allergie.

Contengono sostanze che sono state definite “cortisoniche”, perché agiscono sull’organismo in modo simile al cortisone. I flavonoidi e la vitamina C contenuti nella pianta contribuiscono a ridurre l’infiammazione e a stimolare l’efficienza del sistema immunitario.

Il macerato glicerico di ribes nigrum è utilizzato in omeopatia per alleviare i sintomi delle allergie e combattere il raffreddore da fieno, la congiuntivite e la bronchite asmatica.

Issopo: pianta nota per la sua capacità di fluidificare il muco e combattere le allergie. Il suo olio essenziale viene solitamente utilizzato durante il giorno; 6 gocce vengono aggiunte a un diffusore.

Per le allergie oculari, il tradizionale impacco con due bustine di camomilla inumidite e poste direttamente sugli occhi ha un effetto benefico. Per lenire il gonfiore, utilizzare il macerato glicerico di Juglans regia, un estratto vegetale derivato dal mallo di noce noto per le sue proprietà lenitive.

Le proprietà antinfiammatorie e antiossidanti della rosa canina sono note da tempo.

La rosa canina è un rimedio importante nella prevenzione delle allergie respiratorie. Inoltre, il frutto è una fonte concentrata di vitamina C che può contribuire a rafforzare le difese naturali dell’organismo contro malattie e infezioni.

Alcuni consigli pratici

  • Consultare i calendari della fioritura, per conoscere il periodo di pollinazione della pianta a cui si è allergici.
  • Non passeggiare in campi, prati o giardini in cui l’erba è stata tagliata da poco. 
  • Evitare le attività sportive all’aperto durante il periodo di pollinazione,
  • Durante le giornate secche, ventose e soleggiate la concentrazione di pollini è maggiore.
  • Il periodo di maggior concentrazione di pollini avviene tra le 10 e le 16: in questo arco di tempo è bene tenere chiuse le finestre e i finestrini dell’auto ed evitare passeggiate in campagna.
  • Installare un filtro antipolline al condizionatore della macchina.
  • Durante il giorno è consigliabile indossare occhiali da sole scuri: la luce del sole aumenta notevolmente il fastidio causato agli occhi dagli allergeni.
  • Non stendere il bucato all’aperto: il polline si può attaccare a lenzuola e asciugamani e alla biancheria che metteremo a diretto contatto con il corpo.