La pianta medicinale che fa bene alla pressione

L’Aglio (Allium sativum L.) è una pianta perenne originaria dell’Asia centrale. La parte della pianta che contiene i principi attivi sono gli spicchi, chiamati anche bulbilli o bulbi.

All’Aglio si attribuiscono diverse virtù benefiche, alcune delle quali sono supportate da studi scientifici:

  • Proprietà antibatterica: manifesta attività antibiotica ed antisettica, in particolare riferimento all’apparato respiratorio e gastrointestinale.
  • Proprietà antifungina: in particolare nei confronti della Candida albicans.
  • Proprietà ipotensiva: favorisce la regolazione della pressione sanguigna e la fisiologica diminuzione del colesterolo cattivo (LDL) nel sangue.

L’aglio abbassa la pressione?

Studi scientifici pubblicati fino ad oggi hanno notato come l’effetto dell’Aglio sia modesto ma molteplice, e come possa essere un interessante trattamento coadiuvante e di prevenzione.

Per l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), l’Aglio “…può essere usato come adiuvante della dieta nel trattamento dell’iperlipidemia e nella prevenzione dell’aterosclerosi vascolare (età-dipendente) e può essere utile nel trattamento dell’ipertensione di tipo lieve” (1999, Allii Sativi Bulbus, WHO Monographs on Selected Medicinal Plants, vol.1, Geneva).

Per chi volesse approfondire la tematica, abbiamo realizzato un articolo specifico sui valori della massima e della minima, cause e sintomi della pressione alta.

Proprietà Ipotensiva: in caso di lieve ipertensione viene confermato dall’OMS l’effetto ipotensore dell’Aglio (2008-2010, Ried K. et al.). Molti studi evidenziano il fatto che l’Aglio rilassa le pareti dei vasi sanguigni svolgendo quindi un’azione vasodilatatrice e diminuendo la pressione sanguigna. Con l’aumento della fluidità del sangue, le piastrine hanno meno occasione di accumularsi nei vasi, riducendo così il rischio di problematiche circolatorie. Le preparazioni a base di Aglio possono quindi rappresentare un valido aiuto come coadiuvante nel trattamento della pressione alta.

Proprietà Ipocolesterolemizzante: l’Aglio svolge un’azione inibitoria su alcuni enzimi epatici responsabili della sintesi del colesterolo, aumenta l’attività delle lipasi favorendo la degradazione dei trigliceridi portando all’aumento dell’HDL (colesterolo buono) e la riduzione dell’LDL (colesterolo cattivo). Tuttavia esistono revisioni di studi dal risultato contrastante su questa attività (2000, Stevenson C. et al. – 2009, Khoo YS et al.).

E’ bene ricordare che una corretta alimentazione è fondamentale per favorire la regolazione della pressione sanguigna.

Come prenderlo e dosi

Come si può assumere l’Aglio? Quanto Aglio serve?

  • Per chi è coraggioso, e se la sente, il modo migliore per consumare l’Aglio è assumerlo fresco, nella posologia di 2-4 spicchi al giorno.
  • Si può trovare anche in integratori sotto forma di soluzione idroalcolica (o Tintura Madre) con una posologia di 40-50 gocce, diluite in mezzo bicchiere d’acqua, da 1 a 3 volte al giorno. Oppure in infuso: si lasciano in infusione 4 g di Aglio per 10 minuti in 150ml di acqua bollente. Queste preparazioni però presentano un effetto secondario in quanto mantengono il caratteristico odore provocando alitosi.
  • In alternativa la formula più consigliata è l’utilizzo di pillole, pastiglie o capsule contenenti estratto secco di Aglio titolato, che mantiene le proprietà dell’Aglio evitando il sapore. La posologia varia a seconda del prodotto acquistato ma solitamente si aggira su 1-2 capsule per 2-3 volte al giorno.

Una recente ricerca pubblicata sulla rivista Experimental and Therapeutic Medicine ha evidenziato i benefici degli integratori a base di aglio. I pazienti con ipertensione a cui sono state somministrate dosi di 600-900 mg per tre mesi hanno riscontrato un netto calo della pressione sanguigna.

L’effetto è stato paragonato dai ricercatori a quello di alcuni noti farmaci per abbassare la pressione.

Come precedentemente accennato, è l’allicina a giocare un ruolo di primaria importanza in questo processo. Questo composto sembrerebbe infatti stimolare la produzione di ossido nitrico, che, rilassando i vasi sanguigni, permette di ridurre la pressione.

Un ulteriore studio ha dimostrato l’efficacia dell’aglio come stimolante per le difese immunitarie.  Anche in questo caso è l’allicina ad avere un ruolo fondamentale.

L’aglio è la pianta medicinale che fa bene alla pressione

Aidan Goggins, farmacista e consulente indipendente dell’industria degli integratori, consiglia di assumere uno spicchio di aglio al giorno per tenere sotto controllo i livelli di pressione sanguigna. “Per ottenere la dose terapeutica di circa 3-8 mg di allicina – ha spiegato – basta mangiare uno spicchio d’aglio crudo ogni giorno”.

Gli esperti sottolineano però che per ottenere il massimo degli effetti benefici dell’allicina è bene non cuocere troppo – o peggio ancora friggere – l’aglio.

Uno studio del 2018, pubblicato sulla rivista statunitense Nutrients, ha dimostrato che l’aglio bollito conteneva il 16% in meno di allicina rispetto a quello crudo.

La differenza era addirittura del 30% in meno nell’aglio arrostito. Anche l’aglio pre-tritato o conservato in olio o acqua sembrerebbe presentare percentuali di allicina nettamente inferiori rispetto a quelle dell’aglio crudo.