Addio Spid: arriva l’European Digital Identity Wallet per Tutti

L’Unione Europea propone un’identità digitale gratuita per tutti i cittadini comunitari, segnando la fine del vecchio Spid. L’8 novembre è stato raggiunto un accordo finale tra il Parlamento e il Consiglio europeo sul Regolamento che introduce i portafogli europei di identità digitale.

Il debutto dell’European Digital Identity Wallet

Tuttavia, non si parla di un’introduzione immediata: l’accordo preliminare sottoscritto richiede ora ulteriori perfezionamenti del testo. Dopo l’approvazione della bozza da parte del trilogo, composto dalle tre istituzioni di vertice dell’UE – Commissione, Consiglio e Parlamento – il testo sarà sottoposto all’approvazione dei rappresentanti degli Stati membri. Seguiranno l’approvazione definitiva nella commissione parlamentare ITRE, quella del Parlamento Europeo e la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea.

Il nuovo Spid europeo sarà fornito ai cittadini da ciascuno Stato membro e permetterà l’accesso a una gamma di servizi attraverso l’autenticazione digitale (eID). Questo European Digital Identity Wallet (EDIW) sarà un autentico portafoglio digitale, che sostituirà gli attuali Spid nazionali.

Identità digitale europea gratuita per tutti

L’identità digitale europea sarà disponibile gratuitamente per cittadini, residenti e imprese dell’Unione. Sarà un’entità digitale che non solo conterrà le credenziali d’accesso a vari servizi online, ma fungerà anche da deposito virtuale per documenti come patenti, diplomi, dati bancari e altro ancora.

Non solo gli enti pubblici, ma anche colossi dei social network, ecommerce e fornitori di servizi come Meta, Amazon e Booking accetteranno il nuovo EDIW. Anche altre piattaforme private, per legge, dovranno richiedere l’autenticazione degli utenti tramite questa identità digitale.

Ma non finisce qui: il portafoglio digitale non sarà solo per l’autenticazione, ma anche per pagamenti e firme digitali. L’app EDIW sarà scaricabile sugli smartphone e conterrà virtualmente tutta la vita digitale e non dei cittadini. Poiché conterrà dati personali sensibili, verranno implementati elevati standard di sicurezza.

Il percorso verso il portafoglio europeo di identità digitale ha preso il via il 3 giugno 2021, quando la Commissione ha presentato la sua proposta iniziale.

EDIW è definito come “un mezzo di identificazione elettronica che consente all’utente di conservare, gestire e convalidare in modo sicuro i dati di identità e le attestazioni elettroniche degli attributi, per fornirli alle parti facenti affidamento e ad altri utenti dei Portafogli Europei di Identità Digitale, e per firmare mediante firme elettroniche qualificate o per sigillare mediante sigilli elettronici qualificati”.

Il governo Meloni rallenta sull’introduzione della CIE

Il progresso verso l’EDIW segna un arresto per la volontà del governo Meloni di favorire la CIE (Carta di Identità Elettronica) gestita dallo Stato. Il governo ha manifestato preoccupazione per i costi elevati legati alla gestione dello Spid e ha quindi prolungato l’utilizzo di questo sistema, in attesa dell’attivazione di un’unica identità digitale europea.

Lascia un commento