Palinsesti La7 2025/2026: Mentana resta al Tg, Saviano in prima serata e novità nel preserale

La rete televisiva La7 si prepara ad affrontare la stagione 2025/2026 con una programmazione che, pur restando fedele al proprio DNA fondato sull’informazione di qualità e sull’approfondimento giornalistico, introduce anche nuovi volti e contenuti inediti per arricchire l’offerta in prima e seconda serata.
A presentare i piani per il prossimo anno è stato direttamente Urbano Cairo, presidente di Cairo Communication, che ha illustrato il palinsesto in un evento ufficiale, confermando l’impegno dell’emittente a rimanere un punto di riferimento nel panorama televisivo italiano.
Conferme strategiche: Mentana e Gruber restano i pilastri del Tg e dell’access prime time
Tra le notizie più attese, c’era quella legata alla presenza di Enrico Mentana, storico direttore del TgLa7, la cui permanenza alla guida del telegiornale della rete è stata confermata almeno fino al 2026, anno in cui scadrà il suo attuale contratto. Mentana continuerà non solo a dirigere il Tg, ma anche a condurre l’edizione delle ore 20:00, fiore all’occhiello dell’offerta giornalistica di La7 e appuntamento fisso per milioni di telespettatori.
Accanto al notiziario, proseguiranno anche gli speciali di approfondimento, tra cui le sempre attese “Maratone Mentana”, diventate ormai un cult televisivo nelle serate elettorali e nei momenti di grande tensione politica nazionale e internazionale. Maratone che, come sempre, uniscono diretta continua, analisi politica, commenti in studio e interventi esterni, accompagnando il pubblico per ore, spesso anche durante la notte.
Confermata anche la presenza, nello slot dell’access prime time, di Lilli Gruber con il suo programma di punta “Otto e Mezzo”, appuntamento quotidiano che mette a confronto ospiti di rilievo del mondo della politica, della cultura e del giornalismo. La Gruber resta così uno dei volti più riconoscibili e affidabili della rete, contribuendo a mantenere alti gli ascolti nella fascia immediatamente precedente al prime time.

Un palinsesto che punta alla stabilità, ma non rinuncia all’innovazione
L’obiettivo dichiarato di La7 per il 2025/2026 è quello di consolidare la propria identità, puntando ancora sull’informazione di qualità, sui programmi di approfondimento e sull’analisi dell’attualità, senza però rinunciare a nuove proposte e all’arrivo di volti emergenti o nuovi format capaci di arricchire l’offerta.
Anche se Cairo non ha ancora rivelato tutte le novità in cantiere, si è parlato di possibili nuove serie, documentari a tema sociale e politico, e format di intrattenimento culturale pensati per una platea più giovane e digitale. L’idea è quella di intercettare nuovi pubblici, senza snaturare l’anima della rete, che da sempre è costruita su sobrietà, contenuti e spirito critico.
Una sfida nel panorama dell’informazione televisiva italiana
La strategia di La7 si inserisce in un contesto mediatico in continua trasformazione. Mentre i colossi generalisti si dividono tra reality show, fiction d’autore e programmi leggeri, La7 continua a presidiare la fascia dell’informazione seria e autorevole, cercando al contempo di modernizzare il linguaggio per dialogare con un pubblico che cambia.
I numeri degli ultimi anni, pur non facendo concorrenza diretta a Rai e Mediaset in termini di share assoluto, hanno premiato l’identità coerente del canale, che ha saputo fidelizzare uno zoccolo duro di spettatori colti, attenti, e spesso particolarmente attivi anche sul fronte social. È proprio su questa comunità critica e affezionata che La7 vuole costruire la propria crescita futura.