Senecio, la pianta del rosario: i trucchi per prendersene cura

Il senecio è una pianta ornamentale, costituita da lunghi rami a cascata, con foglie tondeggianti, simili ai grani del rosario.

Originaria del Sudafrica, si distingue per via dei suoi fusti sottili e pendenti ricchi di foglie carnose sferiche.

Il suo portamento cadente la rende perfetta per essere posizionata su una mensola.

Dove posizionare il Senecio

Come molte altre piante decorative anche il Senecio ha bisogno di luce. La posizione ideale sarebbe quindi davanti a una finestra. Nella stagione calda può stare anche all’esterno, a patto di trovargli una posizione ombreggiata o dove il sole arrivi solo nelle ore più fresche. Dall’autunno alla primavera sarebbe invece consigliato riparare la pianta del rosario in casa, lontano da termosifoni o spifferi.

La sua deliziosa cascata di rami ricoperti da foglie simili a perle permette di avere un maggior effetto scenico se si sceglie di posizionarla in un vaso sospeso. Nella stagione calda potremo appenderla alla ringhiera del terrazzo, mentre quando le temperature esterne scendono sarà perfetta agganciata a una mensola in bagno o nel soggiorno.

Come prendersi cura della pianta del rosario

Come coltivare il senecio? Come si cura il senecio? Prendersi cura di questa bellissima pianta è davvero molto semplice. Il Senecio cresce bene anche in vasi di piccole dimensioni, purché vi sia un buon drenaggio. Come la maggior parte delle piante infatti, anche il Senecio teme il ristagno d’acqua.

Ogni quanto bagnare il Senecio? Come annaffiare il senecio? Questa pianta, come vi abbiamo già anticipato, non necessita di grossi quantitativi d’acqua: nei mesi freddi sarà sufficiente bagnarla due volte al mese, mentre nella stagione calda sarebbe opportuno sempre lasciare asciugare il terriccio tra una innaffiatura e l’altra. In estate sarebbe opportuno aggiungere un po’ di concime liquido per piante grasse all’acqua di irrigazione almeno una volta al mese.

Per quanto riguarda le malattie del Senecio è bene sottolineare che si tratta di una pianta molto resistente, che se coltivata con le giuste cure potrà resistere bene agli attacchi di afidi e cocciniglia. Una cosa a cui fare sempre molta attenzione è il sistema drenante del vaso: eventuali ristagni d’acqua potrebbero infatti favorire il marciume delle radici.