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Sascha Zverev fuori di testa a Roma 2025: “Palline assurde, Musetti gioca sempre allo stesso modo”

Sascha Zverev, vincitore dell’edizione 2024 degli Internazionali d’Italia, ha lasciato il Foro Italico con un carico di delusione e rabbia. L’eliminazione subita nel torneo di Roma 2025 segna un nuovo passo falso in una stagione finora inferiore alle aspettative. Il tedesco, atteso protagonista anche per la lotta al vertice del ranking ATP, ha visto sfumare punti preziosi che lo costringono a cedere la seconda posizione mondiale a Carlos Alcaraz.

Dopo un inizio d’anno altalenante, Zverev sperava di ritrovare a Roma quella solidità che gli aveva permesso di conquistare il titolo nel 2024. Invece, la sconfitta contro Lorenzo Musetti ha evidenziato ancora una volta fragilità mentale nei momenti decisivi e frustrazione per le condizioni di gioco.

Zverev contro le palline degli Internazionali: “Così è impossibile giocare”

Uno dei temi centrali delle dichiarazioni post-partita di Zverev è stato il problema delle palline da tennis, un argomento su cui il tedesco si esprime da anni. A suo dire, la mancanza di uniformità tra i diversi tornei del circuito ATP rende complicato adattarsi rapidamente, influenzando negativamente le prestazioni in campo.

“Le palline oggi erano assurde. Ci hanno detto che erano le stesse usate a Montecarlo, Madrid e Monaco, ma qui sembravano completamente diverse. Con queste condizioni è difficile trovare colpi vincenti e per un gioco aggressivo come il mio è un ostacolo notevole”.

Durante il match contro Musetti, Zverev si è mostrato visibilmente infastidito, al punto da rivolgersi in modo diretto e polemico agli ufficiali di gara:

“È impossibile giocare a tennis con questa m…a. Se pensate che questo sia spettacolo, non so cosa diavolo state facendo”.

La polemica con Musetti: “Gioca sempre allo stesso modo”

La sconfitta contro Lorenzo Musetti è stata accolta da Zverev con un certo disappunto anche per lo stile di gioco adottato dall’italiano. Il tedesco ha sottolineato come Musetti sfrutti principalmente l’attesa e gli errori dell’avversario, senza cercare vere soluzioni offensive.

“Credo che giochi sempre allo stesso modo sulla terra rossa. Si affida alla difesa e agli errori degli altri. Nonostante ciò, nel primo set ho avuto le mie chance e avrei dovuto portarlo a casa”.

Zverev aveva infatti servito per il set sul 6-5 e avuto ben tre setpoint, ma non è riuscito a chiudere, lasciando spazio alla rimonta dell’azzurro. Una dinamica già vista in altre sconfitte recenti, che continua a sollevare interrogativi sulla tenuta mentale del campione tedesco nei momenti chiave.

Italy’s Lorenzo Musetti plays a forehand return to Germany’s Alexander Zverev during the men’s singles quarter-final match at the ATP Rome Open tennis tournament at Foro Italico in Rome on May 14, 2025. (Photo by PIERO CRUCIATTI / AFP)

Fragilità mentale nei momenti decisivi: un problema ricorrente per Zverev

La partita persa contro Musetti rappresenta solo l’ultimo esempio di un trend preoccupante: Zverev fatica a mantenere lucidità nei momenti ad alta pressione. Nonostante un primo set dominato, è crollato proprio quando serviva maggiore freddezza. Questa debolezza mentale, unita alle condizioni che non lo favoriscono, sta influenzando pesantemente il suo rendimento.

La sua reazione esagitata in campo e le parole forti rivolte allo staff tecnico e agli arbitri testimoniano una tensione interna crescente. La sconfitta a Roma non è solo un passo falso nella classifica ATP, ma anche un segnale di crisi di fiducia che potrebbe condizionare il suo cammino verso Roland Garros e Wimbledon.

Zverev lascia Roma 2025 con più dubbi che certezze. La mancata difesa del titolo, la perdita di punti in classifica, le critiche alla gestione del torneo e la frecciata a Musetti compongono un quadro complesso per il tedesco. L’estate tennistica si avvicina, e se vorrà essere protagonista nei prossimi Slam, dovrà ritrovare non solo la forma fisica, ma anche la calma mentale che finora è mancata.

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