“Chi l’ha visto?” ha ripreso in mano alcuni dei casi più misteriosi e inquietanti d’Italia. La trasmissione, condotta da Federica Sciarelli, ha continuato a fare luce su storie che sono rimaste sospese nel tempo, senza risposte definitive.
Nella puntata di mercoledì 23 aprile, il programma si è concentrato su casi che continuano a generare domande senza risposta: l’omicidio di Liliana Resinovich, il mistero che ruota attorno alla morte di Gessica, una giovane chef su una nave da crociera, e il caso di Pierina Paganelli, uccisa in un garage a Rimini.
In studio, sono stati portati nuovi indizi, nuove testimonianze e nuovi sviluppi che potrebbero finalmente far luce su questi casi irrisolti.
Liliana Resinovich: dal suicidio all’omicidio, la verità che emerge
La puntata di ieri ha trattato il caso di Liliana Resinovich, una donna di Trieste che, nel gennaio 2022, è stata trovata morta in un boschetto, avvolta in due sacchi neri. All’inizio, la vicenda era stata considerata un suicidio, ma ora l’ipotesi è cambiata: il caso è stato ufficialmente riqualificato come omicidio.
Gli inquirenti hanno identificato Sebastiano Visintin, marito di Liliana, come uno dei sospettati principali. Le indagini hanno rivelato dettagli inquietanti, come il fatto che Visintin voleva rottamare l’auto della moglie, e all’interno di quella macchina sono stati trovati dei coltelli.
Un altro dettaglio sconvolgente è emerso grazie al fratello della vittima, Sergio, che ha rivelato di essersi opposto alla cremazione del corpo della sorella, sostenendo che Liliana non avrebbe voluto che restasse traccia di sé. Questo episodio aggiunge un nuovo e inquietante strato al mistero che avvolge la morte di Liliana.
Pierina Paganelli: omicidio in un garage a Rimini
Il programma ha anche trattato il caso di Pierina Paganelli, una donna di 78 anni uccisa nel garage di casa sua, in via del Ciclamino a Rimini, una via tristemente nota per crimini di violenza. Il presunto assassino, Louis Dassilva, è ancora in carcere e non ha avuto la possibilità di aspettare il processo da uomo libero.
“Chi l’ha visto?” ha esaminato i documenti legali relativi alla custodia cautelare di Dassilva, cercando di comprendere le motivazioni che hanno portato alla sua detenzione. I casi come questo mostrano spesso dinamiche simili: silenzi, bugie e una verità che non trova mai voce.
Nonostante l’assassino sia in carcere, la verità completa rimane ancora nascosta. Il programma si impegna a portare alla luce quella verità, facendo sentire la voce di chi è stato ignorato e chiedendo giustizia per chi non c’è più.

Gessica: un suicidio misterioso o qualcosa di più?
In questa puntata, “Chi l’ha visto?” ha anche affrontato il caso di Gessica, una giovane chef di 27 anni, trovata morta su una nave da crociera in circostanze misteriose. Le autorità hanno dichiarato che si è trattato di suicidio, ma i genitori di Gessica non credono a questa versione.
“Ce l’hanno ridata senza vita,” hanno dichiarato, esprimendo il loro dolore. Le domande che emergono da questa vicenda sono molteplici: è possibile che Gessica si sia tolta la vita, o c’è un’altra verità nascosta? Il programma ha cercato di fare luce su quanto accaduto quella notte in mare.
I genitori di Gessica sono stati ospiti in studio, dove hanno raccontato le loro paure e i dubbi sulla versione ufficiale. Anche in questo caso, troppe risposte sono ancora da trovare.
Un programma che non ha paura di affrontare le verità scomode
La puntata di ieri ha dimostrato ancora una volta che “Chi l’ha visto?” è un programma che non si ferma davanti al dolore, ma lo affronta direttamente, senza paura.
Ogni settimana, il programma racconta storie di vita vera, cercando di portare alla luce verità che altrimenti rischiano di essere sepolte nel silenzio. Non è un programma che punta sugli ascolti facili, ma su quelle storie che meritano di essere raccontate, perché il dolore e la sofferenza sono parte di un quadro che non può essere ignorato.
Conclusione: il coraggio di raccontare storie difficili
La nuova puntata di “Chi l’ha visto?”, trasmessa ieri sera, è stata un altro capitolo fondamentale nell’investigazione di casi che continuano a restare senza risposta. Il programma non si è limitato a raccontare il dolore delle famiglie, ma ha anche fornito nuovi spunti, nuove piste e dettagli che potrebbero finalmente portare alla verità.
Federica Sciarelli e la sua squadra non si fermano davanti alle difficoltà, e continuano a indagare su storie di giustizia che non sono mai state completate. Il programma si impegna a dare voce a chi non ha più voce, e a far emergere quelle verità che sono rimaste troppo a lungo sepolte.