Marta Fascina e i 100 milioni della “non moglie”

Berlusconi ha lasciato un patrimonio di 100 milioni di euro alla moglie per finta Marta Fascina. È stato confermato che il testamento del quattro volte primo ministro, scomparso lo scorso 12 giugno.

Alla “non moglie”, Marta, che riceve un’indennità pari a quella che percepirà il fratello Paolo e molto più alta di quella prevista per l’amico di una vita Marcello Dell’Utri (30 milioni).

Invece, Fascina non godrà dell’usufrutto di parte della storica Villa San Martino ad Arcore, la tenuta dove i due hanno passato insieme il lockdown con il Covid che aveva colpito anche il Cavaliere e dove lei ha la residenza.

La coincidenza dei 100 milioni di debiti di Forza Italia

La coincidenza è impressionante: la donna incassa la stessa cifra che Forza Italia deve al suo fondatore. E, in primo luogo, non ci sono ruoli formali in un partito che potrebbe essere acquistato da chiunque, anche da lei.

Negli ultimi giorni, la scalata dei suoi, Alessandro Sorte in testa, ha fatto molto rumore. Provocando tensioni all’interno dei gruppi parlamentari e un’apertura da parte di Antonio Tajani, anch’egli alla Fascena.

Non è escluso che quest’ultima lo sostenga in cambio di un ruolo nazionale all’interno del partito. L’arcinemica Licia Ronzulli ha detto: “Dopo Berlusconi cambia tutto. Ci deve essere più squadra”.

Fascina, la candidata fantasma

Marta Antonia Fascina, nata a Melito di Porto Salvo (Reggio Calabria) ma cresciuta a Portici, è laureata in Filosofia all’Università di Napoli Federico II. Nella sua scheda ufficiale a Montecitorio indica come professione quella di addetto stampa.

Nel settembre 2020, Silvia Berlusconi appare sulla copertina di Chi (settimanale del magnate dei media ed ex Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi) come sua fidanzata. I due vengono fotografati mentre camminano mano nella mano.

Si è fatto notare per la prima volta in politica nel 2018, quando il suo nome è apparso nella lista proporzionale di Forza Italia come candidato in due circoscrizioni parlamentari, una in rappresentanza di Napoli Nord e l’altra di Napoli Sud.

Molti all’interno del partito sono rimasti sorpresi dalla sua vittoria: era praticamente sconosciuta durante la campagna elettorale ed è diventata nota come “la candidata fantasma”.

Nel 2013 si è candidata a Portici con la lista del Popolo della libertà, ottenendo solo 58 voti. Cinque anni dopo è stata eletta alla Camera dei Deputati; lo stesso schema si è ripetuto nel 2022 con la sua rielezione, questa volta come membro del Consiglio regionale della Sicilia.