La fine della storia tra Manuel Bortuzzo e Lulù Selassié continua a far discutere, ma questa volta il caso è diventato ancor più serio. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, il nuotatore avrebbe sporto denuncia contro l’ex compagna, accusandola di comportamenti persecutori e pedinamenti.
Le dichiarazioni contenute nella denuncia tracciano un quadro preoccupante, in cui Manuel descrive l’impatto di questa situazione sulla sua vita quotidiana.
La denuncia di Manuel Bortuzzo
Manuel ha spiegato che Lulù non avrebbe mai accettato la fine della loro relazione e che, a suo dire, il suo atteggiamento sarebbe degenerato fino a sfociare in atti di stalking:
“Purtroppo Lucrezia non ha mai accettato la fine del nostro rapporto. Quando esco con i miei amici mi perseguita, me la ritrovo ovunque. Non riesco più neanche ad andare in palestra ad allenarmi. Sì, temo per la mia incolumità.”
Un episodio particolarmente inquietante riportato nella denuncia riguarda un viaggio di Manuel per una competizione sportiva.
“Tre giorni fa, il 21 aprile, durante la trasferta a Madeira per gli Europei di nuoto, lei si è presentata nel mio albergo fingendosi mia moglie. Ho trovato un biglietto sotto la porta, in cui mi invitava nella sua stanza: Amore mio, sono qui per te, ti aspetto in camera. I love you so much. La tua Lulù. Io non l’ho cercata, e allora lei è venuta in camera. Mi ha aggredito, tirandomi persino due schiaffi sul viso. Si è allontanata solo quando ho iniziato a gridare che avrei chiamato le forze dell’ordine.”
Non si tratterebbe di un caso isolato. Manuel ha raccontato altri episodi che avrebbero confermato il comportamento ossessivo di Lulù, compresa un’aggressione verbale verso medici e infermieri durante una visita medica a Latina.
“Dovevo effettuare degli accertamenti all’ospedale di Latina e lei ha iniziato a inveire contro medici e infermieri poiché non le permettevano di entrare in sala operatoria. Ha persino tirato dei pugni contro la porta. Me la ritrovo sotto casa, nei parcheggi dei locali. Sono stato costretto a disdire una cena con una ragazza perché lei, da Instagram, ha scoperto dove sarei andato. Non riesco ad avere una vita sociale serena e ho paura di iniziare una nuova relazione sentimentale.”
La testimonianza di un amico
Ad avvalorare il racconto di Bortuzzo c’è la testimonianza di Efrem Morelli, compagno di stanza del nuotatore. Morelli ha descritto un episodio che si sarebbe verificato durante un pomeriggio in hotel:
“Qualcuno bussava alla porta, era la Selassié. Manuel le ha detto di non volerle parlare. Lei allora è entrata nel bagno. I due hanno cominciato a discutere e ho sentito un rumore di schiaffi sul viso. Corso in bagno, ho visto Manuel che si stava proteggendo il volto con le braccia e aveva la guancia arrossata. Poi, spinta fuori, lei non è andata via. Ha ripreso a bussare. Non era più sola, ma in compagnia della sorella.”
Una situazione in evoluzione
La vicenda ha scatenato grande clamore mediatico, sollevando interrogativi su come le autorità gestiranno il caso. Manuel Bortuzzo ha scelto di affidarsi alle forze dell’ordine per cercare di porre fine a una situazione che, stando alle sue dichiarazioni, sta influenzando negativamente ogni aspetto della sua vita.
Nonostante le gravi accuse, Lulù Selassié non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito, ma la vicenda è destinata a far discutere ancora a lungo.