Notizie Media e intrattenimento
Notizie Media e intrattenimento
Francesco Totti nella bufera: la frase su Noemi Bocchi scatena polemiche sessiste

Francesco Totti nella bufera: la frase su Noemi Bocchi scatena polemiche sessiste

Durante la sua recente ospitata a Che Tempo Che Fa, Francesco Totti si è trovato travolto da una valanga di polemiche. Una frase, pronunciata con apparente leggerezza, ha sollevato un’ondata di indignazione sui social. Il riferimento era alla sua compagna Noemi Bocchi, coinvolta in un discorso sul padel, sport che i due praticano insieme.

La battuta infelice sul padel: “Essendo donna è bravina”

Nel corso dell’intervista con Fabio Fazio, mentre sullo schermo scorrevano alcune immagini della coppia sul campo da gioco, il conduttore ha chiesto un commento sulle abilità sportive di Noemi. La risposta di Totti ha spiazzato tutti: “Essendo donna è bravina”, ha detto ridendo.

Un’affermazione che, nel giro di pochi secondi, ha acceso il brusio del pubblico in studio e ha iniziato a rimbalzare sui social network.

Il chiarimento che non basta: “Dai, gioca… se la cava”

Resosi conto della possibile gaffe, Totti ha tentato di rimediare con una precisazione: “Dai gioca, se la cava, ovvio non schiacci su una donna”. Tuttavia, il tentativo di sdrammatizzare non ha fatto altro che peggiorare la situazione. I commenti online sono esplosi, con molti utenti che hanno visto in quelle parole un chiaro esempio di sessismo inconsapevole.

Il web insorge: “Sessismo quotidiano, mentalità retriva”

Su X (ex Twitter) e altre piattaforme, centinaia di utenti hanno espresso la propria indignazione. Alcuni commenti sono stati durissimi: “Essendo donna è bravina. Ma vaffanc* va!”**, oppure
“Ilary, davvero ti sei salvata”.

Molti hanno sottolineato come simili battute riflettano una mentalità patriarcale ancora radicata: frasi che sminuiscono le capacità delle donne solo in base al genere.

Le accuse: patriarcato e doppi standard

Dalle critiche è emersa anche un’analisi più profonda sul linguaggio usato nel quotidiano.
“Il patriarcato spiegato facile: ‘Essendo donna è bravina’”, ha scritto un’utente. Un altro ha evidenziato il doppio standard familiare: “Il figlio maschio gioca male e si ride, la figlia invece deve stupire perché è femmina”.

Qualcuno minimizza: gaffe ingenua o ignoranza?

Non tutti, però, hanno voluto demonizzare Totti. Alcuni spettatori hanno provato a giustificare la frase come una battuta infelice, frutto dell’ingenuità e non della malizia. Ma la maggior parte del pubblico televisivo e social non ha fatto sconti: “L’ignoranza di quest’uomo è sempre impareggiabile”, ha chiosato senza mezzi termini un altro commentatore.

Una serata leggera diventata un caso mediatico

Quella che doveva essere una serata di aneddoti e risate si è trasformata in un incubo mediatico per l’ex capitano della Roma. Le sue parole, pronunciate con leggerezza, hanno scatenato un’ondata di riflessioni e critiche che evidenziano quanto oggi il linguaggio, anche quello più ingenuo, debba essere usato con consapevolezza.

Totti e la lezione (amara) del linguaggio

Il caso Totti dimostra ancora una volta quanto sia importante riflettere su ciò che si dice, soprattutto in contesti pubblici. Anche una frase detta con il sorriso può avere effetti negativi se veicola stereotipi o pregiudizi. Per il Pupone, forse, è il momento di imparare che le parole contano. E molto.

Continua a leggere su Quilink.it