Dopo settimane difficili e un avvio di stagione altalenante, la Ferrari rialza la testa nel deserto del Bahrain. Charles Leclerc conquista un secondo posto (diventato tale dopo la penalità inflitta a George Russell) che fa ben sperare in vista della gara. Il monegasco ha tirato fuori il massimo dalla sua SF-25, confermando i progressi fatti nel feeling con la monoposto. Un risultato che vale come una boccata d’ossigeno per il team e che accende l’entusiasmo nel paddock.
Le parole di Leclerc: “Adesso la macchina è davvero mia”
“Credo di aver fatto tutto ciò che era possibile”, ha dichiarato Leclerc ai microfoni di Sky Sport. Il pilota della Ferrari ha sottolineato come, dopo alcune gare in salita, abbia finalmente trovato il set-up ideale per il suo stile di guida. “Sto spingendo in una direzione precisa e inizio a sentire la macchina sempre più mia”, ha spiegato. Un feeling che si è visto anche in pista, con un giro quasi perfetto che ha strappato applausi e alimentato la speranza di una gara da protagonista.
Vasseur crede nella rimonta: “Il podio è alla nostra portata”
Frederic Vasseur, team principal della Scuderia, non nasconde l’ottimismo ma invita alla prudenza: “Partendo in seconda posizione dobbiamo essere ambiziosi, ma la gara sarà lunga e complessa”, ha dichiarato. Il manager francese ha spiegato che la gestione degli pneumatici sarà fondamentale, soprattutto perché pochi team hanno potuto testare stint lunghi. “Abbiamo un set di gomme medie in più rispetto agli altri, potrebbe essere la chiave”, ha concluso.
Hamilton affonda, ma la Ferrari sorride: atmosfera nuova nel box
Se da un lato Lewis Hamilton ha vissuto un’altra giornata da dimenticare, chiudendo solo nono e chiedendo scusa pubblicamente al team Mercedes, dall’altro la Ferrari ritrova serenità e compattezza. L’ambiente nel box sembra più disteso e motivato, come confermato da una visita che ha fatto scalpore: quella dell’ex presidente Luca Cordero di Montezemolo.

Montezemolo torna in pista: “Ho visto una squadra motivata”
È stato proprio Montezemolo a raccontare con emozione il suo ritorno nel paddock dopo dieci anni. “Sono felice di essere tornato e soprattutto contento per la Ferrari. Questo è un risultato importante, su una pista storicamente difficile per noi”, ha detto a Sky Sport. L’ex presidente ha parlato con passione di una squadra che sembra aver ritrovato grinta e determinazione: “Ho visto ragazzi carichi e motivati. La leadership è fondamentale, serve tempo ma possiamo tornare davanti”.
Il talento di Kimi Antonelli stupisce anche Montezemolo
Tra una Ferrari che cresce e una Mercedes in difficoltà, un nome su tutti sta brillando: Kimi Antonelli. Il giovane pilota italiano ha ottenuto un eccellente quarto posto in qualifica (poi trasformato in quinto per una penalità), confermando un inizio di stagione brillante. Montezemolo, visibilmente colpito, non ha nascosto un pizzico di rammarico: “È un ragazzo straordinario, veloce e maturo. Mi dispiace solo vederlo in Mercedes. L’avrei fatto crescere in Sauber per due anni, come percorso formativo”.
Una Ferrari ritrovata: ora serve continuità
Il Bahrain potrebbe rappresentare un punto di svolta per la Scuderia. Dopo un periodo segnato da delusioni e voci di malcontento, Leclerc ha riportato entusiasmo, Vasseur ha parlato con concretezza, e Montezemolo ha riportato un tocco di passione. Il podio non è più un miraggio, ma una possibilità concreta. A Maranello ora si guarda avanti: l’obiettivo è restare costantemente tra i protagonisti. La Rossa è tornata a crederci.