Epidemia di Pidocchi in Europa: Cosa Fare e Come Proteggersi

Una vera e propria epidemia di pidocchi sta colpendo le scuole dell’infanzia e primarie in molte parti d’Europa.

Questo allarme è emerso appena un mese dopo l’inizio del nuovo anno scolastico, ma già durante l’estate si erano verificati numerosi casi, soprattutto nelle località balneari e turistiche.

Il Regno Unito è stato particolarmente colpito, tanto che è stato oggetto di un servizio nella rivista “Nursing Times” che ha evidenziato l’incremento esponenziale dei casi e ha invitato famiglie e insegnanti a rimanere vigili su questo fronte.

L’Allerta nel Regno Unito

Secondo il Servizio Sanitario inglese (NHS England), si è verificato un netto aumento dei casi di pidocchi, in particolare tra il 15 e il 21 settembre. Le pagine di consulenza sanitaria in merito hanno registrato un incremento senza precedenti, con lunedì 18 settembre che ha visto un clic ogni 39 secondi.

Dame Ruth May, responsabile infermieristica inglese, ha sottolineato che i pidocchi sono un problema comune, soprattutto tra i bambini piccoli e le famiglie in stretto contatto.

Una volta individuati, non è necessario consultare un medico di famiglia, ma è fondamentale iniziare il trattamento immediatamente e sottoporre tutti i membri della famiglia a controlli e trattamenti per prevenire ulteriori diffusione.

La Situazione in Italia

Oltre ai casi di influenza stagionale e all’aumento dei tamponi positivi per il Covid19, anche in Italia la situazione legata ai pidocchi è destinata a peggiorare secondo il pediatra Italo Farnetani.

Le giornate ancora calde e le attività all’aperto hanno finora contenuto la diffusione, ma l’uso di guanti, cappelli e sciarpe, che sono tradizionali veicoli di contagio, potrebbe aumentare i casi.

Indipendentemente dalla frequenza dei casi, il controllo settimanale, meglio se effettuato il sabato per avere il tempo necessario per intervenire, resta una raccomandazione valida e essenziale.

In questa situazione, è fondamentale rimanere informati, adottare pratiche igieniche adeguate e agire con tempestività in caso di contagio, al fine di contenere la diffusione dei pidocchi.