Elodie: tra corpo, libertà e gender gap, torna la regina del pop

Elodie torna a farsi sentire, non solo con la musica, ma anche con la sua voce decisa e senza peli sulla lingua. Dopo il silenzio seguito alla fine del suo tour, la cantante romana è tornata sulle pagine di Vanity Fair, non solo con la copertina del prossimo numero, ma anche con un’intervista in cui rivendica la sua libertà d’espressione e spinge sull’acceleratore di temi scottanti come il gender gap.

“Il mio corpo è libertà”: un messaggio forte e chiaro

Al centro delle sue riflessioni, c’è ancora una volta il suo corpo, spesso oggetto di critiche per la sua sensualità esplicita. “La gente ancora si indigna perché mi spoglio. E allora io mi spoglio di più” dichiara Elodie, sottolineando che la sua femminilità è una sua scelta, un modo per liberarsi dalle imposizioni e per affermare la sua indipendenza. Un messaggio forte e chiaro, che ribadisce la sua volontà di non essere giudicata per il suo aspetto fisico, ma per la sua musica e la sua arte.

Non solo corpo: Elodie punta il dito sul gender gap

L’intervista a Vanity Fair spazia però anche su altri temi. Elodie parla del suo futuro, con nuovi progetti musicali e cinematografici in cantiere, ma coglie l’occasione anche per affrontare il tema del gender gap nella musica. “Ci sono molte più donne in classifica rispetto a cinque anni fa, ma la strada è ancora lunga” afferma la cantante, evidenziando le disparità di trattamento tra artisti uomini e donne nell’industria musicale.

Elodie: una voce che divide, ma che non tace

Con le sue dichiarazioni, Elodie si conferma un’artista che non ha paura di esporsi e di affrontare temi scomodi. Le sue parole dividono, suscitano dibattito, ma non lasciano mai indifferenti. E’ questa la forza di Elodie: una voce che non tace, che usa la sua musica e la sua influenza per scuotere le coscienze e per promuovere un messaggio di libertà e uguaglianza.

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