Cura dei tumori: nuovo trattamento sperimentale permette di vivere 10 anni in più

Oggi possiamo affrontare il cancro con sempre più armi a disposizione. A differenza del passato, dopo le strategie di cura si fermavano alla sola chirurgia, radioterapia e chemioterapia, grazie alla ricerca scientifica ora possiamo disporre di farmaci a bersaglio molecolare, immunoterapici e terapie su misura Car-T. Armi che stanno consentendo, quando non è possibile curare definitivamente la malattia, aumentare il numero di persone che vivono a lungo dopo la diagnosi di cancro.

Nuovo trattamento sperimentale potrebbe rivoluzionare la cura dei tumori

Un team esperto dell‘Institute of Cancer Research e della fondazione fiduciaria Royal Marsden NHS di Londra ha lanciato una strategia quinquennale che potrebbe aprire una nuova frontiera nella lotta contro i tumori (consentendo a tantissime persone di sopravvivere molto più a lungo). Dai primi studi svolti, il team ha costatato che, nonostante il cancro attacchi le cellule attraverso delle mutazioni, è fondamentale anche indagare l’ambiente in cui il tumore agisce e si diffonde. Dunque, il primo passo per un nuovo trattamento è trovare un modo per interrompere la capacità delle cellule sane di diventare tumorali. La ricerca si pone come obbiettivo quello di creare dei farmaci che riconoscano e attacchino solo le cellule tumorali.

Non solo, i medici ricercatori stanno anche pensando di usare l’intelligenza artificiale per progettare nuove terapie farmacologiche. La ricerca, in questo senso, ha come obbiettivo quello di creare dei farmaci che riconoscano, attacchino e blocchino solo le cellule tumorali. Ma anche l’introduzione di virus modificati che stimolino il sistema immunitario ad attaccare le cellule tumorali.

“Permette di vivere 10 anni in più”: allo studio una nuova cura contro i tumori

In tema di prevenzione, invece, i medici ricercatori hanno intenzione di ampliare lo sviluppo di “biopsie liquide” (esami spinali ed ematici) utili per identificare la malattia alle prime avvisaglie. Di base questo studio rivoluzionario vuole approfondire tutti gli aspetti di prevenzione e trattamento del cancro, per attaccarlo su più fronti. Dunque, non si tratterebbe di una vera e propria cura, bensì di un modo per cercare di bloccare sul nascere il cancro, permettendo una aspettativa di vita sempre più simile a quella di un soggetto sano e soprattutto con minori effetti collaterali.