Colonie di batteri nel cibo a domicilio: Cosa è emerso dalle analisi sulle sacche dei rider

Il settore delle consegne di cibo a domicilio è in piena espansione grazie alla trasformazione digitale. Tuttavia, dietro a questa comodità ci sono diversi aspetti preoccupanti che mettono a rischio l’igiene e la sicurezza alimentare.

Il Gambero Rosso, punto di riferimento per la cultura culinaria in Italia, ha pubblicato un’indagine che ha rivelato la pericolosa presenza di batteri nelle borse utilizzate dai rider.

Le analisi sulle sacche dei rider

Laura Panzironi, responsabile del Laboratorio SiLa specializzato in analisi microbiologiche degli alimenti, ha condotto un’indagine dettagliata su uno dei sacchi per il trasporto di alimenti apparentemente puliti utilizzati da un’importante azienda di food delivery.

Ciò che è emerso dall’analisi delle borse dei ciclisti è sconcertante: sono state scoperte più di 200 colonie di batteri sul fondo e sulle pareti laterali del contenitore.

Lo studio ha rivelato che questi batteri possono essere trasferiti al cibo durante la consegna e moltiplicarsi facilmente a causa della mancanza di controllo della temperatura in questi contenitori.

Il pericolo risiede nella possibilità di contaminazione con ceppi patogeni o addirittura resistenti agli antibiotici, come l’E. coli 0157:H7 o la Salmonella enterica sierotipo Typhimurium DT 104.

Negli ultimi anni l’industria del food delivery si è certamente espansa e con essa la necessità di norme sempre più stringenti per garantire l’igiene e la sicurezza degli alimenti lungo l’intera catena di produzione e consegna. La legislazione europea prevede regole severe sia sulla produzione che sull’organizzazione aziendale per garantire la massima sicurezza alimentare.

Tra i batteri individuati vi sono ceppi noti per causare gravi disturbi gastrointestinali e persino sintomi letali se non affrontati tempestivamente. Inoltre, è necessario prestare attenzione perché in estate si possono contrarre diverse infezioni alimentari.

Sebbene apparisse pulito alla vista e all’olfatto, senza particolari segnalazioni, il contenitore utilizzato dal ciclista conteneva un numero di colonie di batteri tre volte superiore a quello che sarebbe considerato inaccettabile in un ristorante sottoposto a ispezione sanitaria.

Gli addetti alla manipolazione degli alimenti hanno la responsabilità di garantire che il cibo sia sicuro da mangiare in ogni fase della produzione, compreso il trasporto.

Il sistema HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points) è stato originariamente sviluppato dalla NASA per garantire la sicurezza del cibo per gli astronauti e da allora è stato adottato dalle industrie di tutto il mondo per prevenire i rischi per la salute negli alimenti.

Purtroppo, l’indagine evidenzia una lacuna nei controlli igienico-sanitari durante la fase di consegna della produzione. Ciò lascia spazio a possibili problemi legati alla conservazione degli alimenti, alle temperature di trasporto e alla corretta gestione dell’igiene. Non è la prima volta che i controlli igienico-sanitari falliscono: un uomo di 63 anni nel Regno Unito ha trovato un serpente vivo nel sacchetto di broccoli che aveva acquistato da Tesco.