Colesterolo alto, i cibi che lo abbassano per ridurre il rischio di cancro alla prostata

I risultati di un recente studio condotto in Italia confermano le raccomandazioni nutrizionali più diffuse: mangiare più frutta, verdura e cereali integrali per ridurre i livelli di colesterolo nel sangue.

Gli uomini che seguono una dieta che riduce il colesterolo nel sangue non solo hanno un rischio minore di sviluppare malattie cardiovascolari, ma riducono anche le probabilità di ammalarsi di cancro alla prostata. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista Food & Function.

Alcune indagini sulle abitudini alimentari hanno suggerito un legame tra il colesterolo e i suoi metaboliti e il cancro alla prostata, ma gli studi precedenti che hanno esaminato questa relazione non sono stati conclusivi.

Tuttavia, è emerso che una dieta ricca di acidi grassi saturi o monoinsaturi e di colesterolo, nonché ricca di prodotti animali, aumenta il rischio di sviluppare il cancro.

È possibile ridurre i livelli di colesterolo agendo sulle abitudini alimentari, ad esempio aumentando l’assunzione di verdure e noci.

Colesterolo alto, i cibi che lo abbassano

È possibile combattere l’ipercolesterolemia scegliendo alcuni alimenti che aiutano a eliminare il colesterolo LDL, noto anche come “colesterolo cattivo”.

I cereali integrali, i legumi e le verdure non contengono colesterolo, il che contribuisce a ridurre il livello di colesterolo nel sangue. Le verdure ricche di fibre possono anche contribuire a ridurre l’assorbimento del colesterolo alimentare nell’intestino, un modo per combattere l’ipertensione.

Per tenere sotto controllo il colesterolo, consumate una porzione normale di cereali – preferendo quelli integrali a quelli lavorati – e legumi almeno due-quattro volte alla settimana.

Sono consigliati i cereali integrali, come pane, pasta e riso integrali, nonché farro, avena e orzo. Ogni giorno si dovrebbero consumare da due a tre porzioni di verdura e due di frutta.

Poiché i grassi del pesce sono in gran parte insaturi, il loro consumo può contribuire a ridurre i livelli di colesterolo.

Va ricordato, tuttavia, che la cottura alla griglia o al cartoccio è da preferire, mentre la frittura è da evitare. Il consumo di molluschi e crostacei è consentito al massimo una volta alla settimana.

Poco olio e di quello buono. I grassi saturi di origine animale, come il burro e lo strutto, aumentano i livelli di colesterolo nel sangue. Gli oli vegetali insaturi, come l’olio extravergine di oliva, possono contribuire ad abbassarli.

La carne, sia rossa che bianca, può essere consumata senza limitazioni. Tuttavia, sono preferibili i tagli magri e il grasso visibile sul pollame deve essere sempre rimosso prima della cottura.

È meglio ridurre al minimo il consumo di insaccati, formaggi e uova, che contengono quantità di grassi piuttosto elevate. Preferire il latte scremato a quello intero.

Per quanto riguarda i metodi di cottura, quelli che non prevedono l’aggiunta di grassi, come la bollitura, la cottura al vapore e la cottura alla griglia, sono da preferire a quelli che prevedono la frittura in padella o in friggitrice.