Il drammatico annuncio di Billy Joel: la malattia che ferma la sua musica
Billy Joel, icona del rock e del pop internazionale, ha comunicato ai suoi fan una notizia dolorosa: sarà costretto a interrompere la sua attività musicale per motivi di salute. L’artista ha infatti reso noto di essere affetto da idrocefalo normoteso, una patologia neurologica rara e debilitante che lo ha costretto a cancellare tutti i concerti programmati, compresa un’importante tournée prevista tra il 2025 e il 2026 negli Stati Uniti, in Canada e nel Regno Unito.
La comunicazione è arrivata tramite i canali social ufficiali dell’artista, dove è stato pubblicato un messaggio che ha immediatamente fatto il giro del web, lasciando sgomenti milioni di fan in tutto il mondo.
Un messaggio diretto ai fan: “Sto seguendo una terapia, ma devo fermarmi”
Nel comunicato, lo staff di Joel spiega che la condizione medica del cantautore si è aggravata a causa delle recenti performance dal vivo. «Questa condizione è stata acuita dalle ultime esibizioni, generando disturbi a carico dell’equilibrio, della vista e dell’udito», si legge nel post.
I medici che seguono il cantante hanno prescritto una terapia fisica mirata, consigliandogli di sospendere immediatamente qualsiasi attività sul palco per evitare peggioramenti e favorire il recupero. Una decisione difficile, ma necessaria, soprattutto alla luce dell’età dell’artista, che oggi ha 77 anni.
Cosa sappiamo sull’idrocefalo normoteso: una malattia poco conosciuta ma grave
L’idrocefalo normoteso – noto in inglese come normal pressure hydrocephalus – è una patologia caratterizzata dall’accumulo anomalo di liquido cerebrospinale (CSF) nel cervello. Questa condizione si verifica nonostante la pressione interna sembri normale nelle misurazioni cliniche, da cui il nome “normoteso”.
Il disturbo è particolarmente insidioso perché i sintomi possono essere confusi con quelli dell’invecchiamento o di altre patologie neurologiche. Colpisce soprattutto gli anziani: secondo gli studi epidemiologici, interessa circa lo 0,2% degli over 70-80 e fino al 6% degli over 80.
Tra i sintomi più comuni si registrano:
- difficoltà motorie e problemi di equilibrio;
- disturbi cognitivi simili a quelli della demenza;
- incontinenza urinaria;
- alterazioni della vista e dell’udito.
Se non trattato tempestivamente, l’idrocefalo normoteso può provocare danni neurologici permanenti, poiché il liquido in eccesso esercita pressione sul cervello, comprimendo i tessuti cerebrali.
Billy Joel si scusa: “Grazie per la comprensione, tornerò appena possibile”
Nonostante il difficile momento, Billy Joel ha voluto ringraziare pubblicamente tutti coloro che lo stanno supportando, esprimendo il proprio dispiacere per la cancellazione dei concerti. In un messaggio carico di emozione, ha detto: «Mi dispiace profondamente per dover rinunciare a esibirmi dal vivo, ma la mia priorità ora è concentrarmi sulla salute. Spero di tornare presto a cantare per voi, con nuove energie».
Le parole del cantante hanno suscitato una grande ondata di solidarietà da parte dei fan, ma anche di colleghi del mondo dello spettacolo, che gli hanno espresso vicinanza e affetto in questo momento complesso.
La musica si ferma, ma la speranza resta
La notizia ha colpito profondamente l’universo musicale e il pubblico che da decenni segue con affetto Billy Joel. Con oltre 150 milioni di dischi venduti e successi intramontabili come Piano Man, Uptown Girl e Vienna, l’artista rappresenta un simbolo della musica d’autore internazionale.
La speranza è che il percorso terapeutico intrapreso possa permettergli di recuperare salute e forze, per tornare – anche solo per un’ultima volta – a emozionare il pubblico con la sua voce e il suo pianoforte.