Nella più recente tappa di Scommessopoli, oggi potrebbe rappresentare l’ultima partita di Tonali prima della sospensione contro il Newcastle.
Nel frattempo, emergono nuove informazioni sia dalla procura di Torino che da Maurizio Petra, noto come l’“zio dell’ex Inter” Antonio Esposito e tra le fonti di Fabrizio Corona. Per Fagioli, la vicenda potrebbe non essere conclusa, con la possibilità di una nuova convocazione da parte della giustizia ordinaria. La Procura sta indagando sulle minacce a Fagioli.
Gli investigatori che si occupano del filone scommesse hanno notato un’anomalia. La dichiarazione “Ti spezzo le gambe”, resa davanti alla giustizia sportiva, non risulta presente nei documenti ufficiali. Questa discrepanza potrebbe portare a un nuovo filone d’indagine per tentata estorsione, con il calciatore considerato parte lesa.
Secondo quanto riportato da La Repubblica, Nicolò Fagioli potrebbe essere nuovamente convocato dalla procura di Torino per chiarire il caso delle scommesse clandestine.
In questi giorni, gli investigatori della squadra mobile, sotto la direzione della pm Manuela Pedrotta, stanno valutando se sia opportuno interrogare nuovamente il giocatore della Juventus, per approfondire le minacce subite dalle persone a cui si era indebitato. La talpa di Corona fornisce ulteriori dettagli alle autorità.
Nel frattempo, la chiavetta USB che, secondo Petra, contiene registrazioni audio e messaggi di calciatori scommettitori, sarà esaminata il 23 ottobre dai magistrati di Torino. Lo zio dell’ex Inter ha rilasciato nuove dichiarazioni a La Verità.
Dopo la smentita di Barella, Petra avrebbe ammesso di essersi confuso sulla sua persona e ha garantito che il suo nome non compare nel materiale. Tuttavia, ha aggiunto di non aver ancora ascoltato l’audio, poiché è custodito dal suo avvocato.
La posizione di Zaniolo nel contesto delle scommesse è ancora avvolta nel mistero. Ieri, Petra aveva affermato che nelle chat è coinvolto anche Nicolò Zaniolo. Secondo l’informatore, il giocatore dell’Aston Villa avrebbe fornito istruzioni a Esposito riguardo a una giocata che coinvolge la sua ex squadra, la Roma.
L’avvocato Gianluca Tognozzi, che rappresenta Zaniolo, nega scommesse relative al calcio, ammettendo solo quelle su poker e blackjack, per le quali il giocatore rischia al massimo una multa.
Inoltre, emergono dettagli dalle chat. Le conversazioni copiate dai telefoni e tablet dei tre giocatori coinvolti (oltre a Fagioli, ci sono Sandro Tonali e Nicolò Zaniolo) sono ricche di scambi con decine di giocatori e amici.
Una volta completata l’indagine penale, chat e messaggi saranno inviati alla procura della Federcalcio, mentre si attendono ulteriori rivelazioni da Fabrizio Corona.