Negli ultimi giorni, alcune sostenitrici delle Zelena hanno sollevato un polverone sui social, tirando in ballo temi estremamente delicati come la bifobia e l’omofobia, ma utilizzandoli in modo improprio.
Un atteggiamento che rischia di banalizzare battaglie importanti e di sminuire il vero significato della lotta contro la discriminazione nei confronti della comunità LGBTQ+. Come se non bastasse, alcune fan sono arrivate persino a fare strane preghiere invocando Dio e Gesù per avvicinare Helena Prestes e Zeudi Di Palma, un comportamento che molti hanno definito blasfemo e surreale.
Preghiere e riti per una ship mai nata
Nel corso degli anni, i fandom del Grande Fratello ci hanno abituato a scenari piuttosto eccessivi: lacrime versate nelle room di Twitter, tatuaggi dedicati alle coppie più amate e addirittura migliaia di euro spesi in regali per i concorrenti, che già ricevono compensi importanti per la loro partecipazione al reality. Questa volta, però, si è toccato un livello inedito, con preghiere e suppliche divine per dare vita a una coppia che, di fatto, non è mai esistita.
Su TikTok e Twitter è diventato virale un video in cui una fan brasiliana si rivolge direttamente a Dio, chiedendo il suo intervento per far sbocciare l’amore tra Zeudi e Helena. “Signore, ti prego, illumina il cuore di queste due donne, perché non ne possiamo più. Che tutto vada per il meglio, che il fandom possa rimanere unito e felice. Nel nome di Gesù, tutto andrà bene”, queste le parole pronunciate con assoluta convinzione.
Fandom tossici e televoti pilotati: serve un cambiamento?
Da anni, i social sono il teatro di dinamiche tossiche, con televoti influenzati da gruppi di fan pronti a tutto per spingere le proprie ship preferite. Spesso si tratta di coppie nate solo per strategia e destinate a sgretolarsi poco dopo la fine del programma. Questo fenomeno alimenta aspettative irrealistiche e distorce la realtà del gioco, trasformando il reality in una sorta di soap opera costruita a tavolino.
Forse è arrivato il momento di ripensare il format, magari selezionando concorrenti più maturi e meno legati alle logiche dei social. Un cast con meno aspiranti influencer e più personalità autentiche potrebbe riportare il programma a una dimensione più genuina, evitando che certe dinamiche sfuggano di mano.