Vincite sospette ad Affari Tuoi? I numeri con De Martino fanno discutere

Vincite sospette ad Affari Tuoi? I numeri con De Martino fanno discutere

Il popolarissimo programma di Rai 1, Affari Tuoi, è tornato al centro dell’attenzione non solo per gli ottimi ascolti ma per un interrogativo che divide il pubblico da anni: si tratta davvero di un gioco dominato esclusivamente dal caso oppure dietro le scelte dei concorrenti si cela una regia più sottile e strategica?

A rilanciare i sospetti ci ha pensato Ruben Trasatti, noto giornalista televisivo, che al termine della fortunata stagione condotta da Stefano De Martino ha pubblicato un post su X (ex Twitter) diventato rapidamente virale. Le sue parole riaprono il dibattito sulla presunta casualità delle dinamiche di gioco e sulla possibilità che le vincite siano in realtà gestite attraverso strumenti psicologici e calcoli matematici.

Oltre 8 milioni di euro vinti: una cifra che fa discutere

Durante l’ultima stagione, i concorrenti hanno ottenuto premi per un totale di 8.267.547 euro in gettoni d’oro, spalmati su 262 puntate, comprese quelle serali e gli speciali.

La media, calcolata da Trasatti, è di 31.555 euro a puntata. Un dato non solo significativo, ma sorprendentemente costante. Secondo Dagospia – che ha ripreso l’analisi del giornalista – quella cifra ricorda molto il budget che Max Giusti aveva dichiarato di avere durante la sua conduzione: circa 30.000 euro a serata.

Coincidenza o conferma di un limite economico prestabilito che guida anche la gestione delle offerte?

Striscia la Notizia lo aveva già ipotizzato: “Il gioco è controllato”

La provocazione di Dagospia non è passata inosservata: “Striscia la Notizia era già arrivata a una conclusione simile tempo fa: il gioco è pilotato”, si legge sul sito, facendo riferimento ai numerosi servizi della trasmissione Mediaset che, negli anni, hanno sollevato dubbi sulla totale trasparenza del format.

Eppure, Trasatti precisa che non si tratta di un “complotto” orchestrato, quanto piuttosto di una regia che conosce e utilizza strumenti psicologici e tecniche narrative per condurre la puntata nei binari desiderati.

Budget e psicologia: i veri meccanismi dietro le offerte?

Tutti i game show hanno un budget da rispettare. Non dovrebbe essere un tabù dirlo”, scrive Trasatti. Secondo lui, come accade in altri format, anche Affari Tuoi adotta metodi per restare nei limiti previsti dalla produzione, magari con semplici strategie di gioco.

Ma ciò che lo distingue sarebbe l’illusione creata: il programma fa credere al telespettatore che tutto dipenda dalla sorte, mentre in realtà, secondo il giornalista, gli esiti sarebbero manipolati con intelligenza attraverso leve psicologiche, dirette dagli autori e dalla figura del “Dottore”, il personaggio misterioso che formula le offerte.

Un esempio rivelatore: una puntata che fa riflettere

Trasatti cita una puntata recente per sostenere la sua tesi. Una concorrente si trova con in gioco ancora i pacchi da 75.000 e 100.000 euro. Il “Dottore” le propone 20.000 euro. Lei, giudicando la cifra “pochina”, decide di continuare.

Dopo l’eliminazione del pacco da 75.000 euro, l’offerta anziché salire, come ci si aspetterebbe, scende a 15.000. È qui, secondo Trasatti, che entra in gioco la manipolazione emotiva: la nuova offerta, più bassa, spinge la concorrente a mettere in dubbio la sua prima scelta e ad accettare il suggerimento implicito a cambiare pacco.

Il risultato? La concorrente cambia, sceglie un pacco diverso, che contiene solo 5.000 euro. Tuttavia, le viene offerta una cifra di 35.000 euro che accetta. Un esito apparentemente fortunato ma, secondo Trasatti, orchestrato per indirizzare il percorso della puntata rientrando nei limiti di spesa previsti.

Affari Tuoi: gioco o copione da recitare?

“Ogni partita è un copione da recitare a seconda degli umori dall’alto. Il concorrente deve vincere o perdere in base al budget disponibile?”, si chiede Trasatti.

Secondo lui, Affari Tuoi non è costruito sull’imprevedibilità, bensì su uno schema narrativo collaudato, che utilizza elementi di statistica e comportamento per orientare le scelte dei partecipanti, senza che questi se ne rendano conto.

Il pubblico, però, continua a essere diviso. “La maggioranza crede davvero che si tratti solo di fortuna. Una piccola parte, più consapevole, ha capito il meccanismo e in un certo senso lo asseconda. Chi rimane fuori da questa consapevolezza – e magari si gioca tutto alle slot o coi gratta e vinci – è il vero sconfitto”, conclude.

Le dichiarazioni di Ruben Trasatti non forniscono prove certe, ma pongono interrogativi legittimi su uno dei programmi più iconici della televisione italiana. Il successo di Affari Tuoi, amplificato dalla conduzione fresca e brillante di Stefano De Martino, non è in discussione.

Tuttavia, se davvero le dinamiche fossero in parte controllate, si aprirebbe un importante dibattito sull’etica dell’intrattenimento, sul rapporto tra verità e rappresentazione televisiva e sul modo in cui viene gestita l’illusione della fortuna davanti a milioni di spettatori.

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