Un flirt finito male e rivelato dopo 13 anni: Selvaggia Lucarelli vuota il sacco su Cruciani

Con la sua consueta ironia tagliente e uno stile narrativo diretto e graffiante, Selvaggia Lucarelli ha deciso di raccontare pubblicamente un episodio del suo passato che ha a che fare con uno dei personaggi radiofonici più controversi del panorama italiano: Giuseppe Cruciani, conduttore de La Zanzara.

Sul suo blog personale Vale Tutto, la giornalista e opinionista televisiva ha condiviso un aneddoto imbarazzante e inedito, risalente a tredici anni fa, quando tra lei e Cruciani ci fu una brevissima frequentazione sentimentale. Un episodio che oggi torna alla luce anche per via di alcune frecciatine reciproche emerse sui social e in recenti interviste.

La cena, Twitter e il telefono della discordia: così Selvaggia ha scoperto tutto

Tutto ebbe inizio nel 2012, durante una cena che, all’apparenza, doveva essere innocua. Lui — racconta Lucarelli — appariva agitato e distratto, lei invece era semplicemente incuriosita da quello strano personaggio che, tra l’altro, aveva sempre preferito riferirsi a lei con il distaccato soprannome di “quella donna”.

Durante l’incontro, Cruciani si lamenta di un problema tecnico con il proprio profilo Twitter (all’epoca ancora chiamato così), e lei, in buona fede, gli presta il suo telefono per aiutarlo. Ma quel gesto, tanto semplice quanto ingenuo, dà il via a un vero e proprio pasticcio digitale.

Nonostante Cruciani avesse effettuato correttamente il logout dal suo account, i messaggi privati – i famosi DM – continuarono a comparire sullo smartphone di Selvaggia. Il risultato? Una pioggia di messaggi compromettenti, ricchi di allusioni, ammiccamenti e contenuti inequivocabili, rivolti ad altre donne.

Il tecnico conferma il “bug” (ma la figuraccia resta)

Il giorno seguente, ancora sbigottita da quanto letto, Lucarelli decide di affrontare la questione con calma. Porta Cruciani in un negozio di telefonia per risolvere il problema tecnico. Il tecnico conferma: si è verificata una strana anomalia di sincronizzazione, ma il danno, almeno dal punto di vista della relazione, è ormai fatto.

Selvaggia racconta con tono distaccato e pungente di non aver fatto scenate, ma di aver gestito tutto con eleganza e autocontrollo. “Ero più nella parte della mazziata che della cornuta”, scrive ironicamente sul suo blog. La frequentazione si conclude così, senza drammi, ma con la certezza di non voler più prestare il telefono a nessuno, specialmente durante una cena galante.

Una stoccata social riaccende i riflettori sul caso

L’episodio, ormai lontano nel tempo, è tornato alla ribalta per via di alcune dichiarazioni recenti di Giuseppe Cruciani, il quale ha liquidato la questione affermando di non voler parlare di “quella donna”. Un’espressione che non è passata inosservata a Selvaggia Lucarelli, che ha colto l’occasione per rispondere pubblicamente, facendo riemergere tutta la vicenda sul proprio blog.

Il messaggio tra le righe è chiaro: far finta che quella storia non sia mai esistita è inutile. Anche le frequentazioni lampo, anche i flirt mai ufficializzati possono lasciare un ricordo pungente. E, a distanza di anni, possono ancora insegnare qualcosa: mai prestare il proprio telefono. Soprattutto a cena.

Selvaggia Lucarelli, ancora una volta, dimostra di saper trasformare un momento personale in un racconto condiviso, senza cadere nel vittimismo né nella polemica sterile. Il suo stile diretto, affilato e sempre autoironico conquista e stimola la riflessione. Quello che sarebbe potuto restare un episodio privato e dimenticato, diventa invece un piccolo caso di costume, tra tecnologia, relazioni e comunicazione 2.0.

E Giuseppe Cruciani? Per ora resta in silenzio. Ma in una storia in cui i messaggi si leggono da soli… forse non serve aggiungere altro.

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