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Trombata e contenta: la mia esclusione da Rai 3 senza drammi né scuse

Trombata e contenta: la mia esclusione da Rai 3 senza drammi né scuse

Come riporta MOW Mag, “Donne sull’orlo di una crisi di nervi”, lo show ideato e condotto da Piero Chiambretti, torna in onda con la sua terza edizione su Rai 3. Nel cast fisso delle precedenti stagioni c’era anche Grazia Sambruna, giornalista e penna irriverente, che questa volta però non farà parte del programma. Una scelta non sua, come lei stessa racconta con disarmante sincerità: “nessuno mi ha richiamata”. Una confessione fuori dal coro, tra ironia, autocritica e uno stile tagliente che l’ha sempre contraddistinta.

Non ci sono impegni improrogabili, né screzi dietro le quinte da raccontare. Semplicemente, nessuno l’ha richiamata. E, contro ogni luogo comune, non la prende con amarezza. Anzi, con orgoglio si definisce “trombata” — termine che usa con consapevolezza ironica — e “contenta”. Un atto di autoanalisi spiazzante, sincero e raro nel mondo dello spettacolo, dove è comune mascherare una mancata riconferma con finti impegni o giustificazioni generiche.

Una carriera nata per caso, tra vertigini e microfoni

Sambruna ripercorre con affetto e un po’ di incredulità il suo esordio nella trasmissione. Ancora oggi le pare un evento surreale essere stata scelta per un programma di Chiambretti. In uno studio televisivo imponente, truccata e pettinata come mai avrebbe immaginato, si è trovata faccia a faccia con Piero Chiambretti e, inaspettatamente, Enrico Mentana. Durante il suo primo monologo, preparato e studiato per durare pochi minuti, si sente etichettare ironicamente da Mentana come “non normale”. Un momento di gelo che però supera con sangue freddo, improvvisando con ironia.

Il racconto mette in luce la fragilità di chi affronta il palcoscenico mediatico senza un’identità costruita a tavolino. Grazia non è nata per la TV, non ha mai inseguito il piccolo schermo come destino assoluto. Eppure, quando è arrivato, ha scelto di viverlo con autenticità, portando sul palco sé stessa senza maschere. Nonostante i momenti di smarrimento, ha resistito e, col senno di poi, si dice persino soddisfatta. Senza copione, senza rete di sicurezza, ma con una voce vera.

L’onestà come atto rivoluzionario: “Sì, sono stata esclusa. E va bene così”

Nel suo lungo sfogo, Sambruna decostruisce il mito della ‘persona sempre richiesta’, sfidando la paura diffusa nel mondo dello spettacolo di ammettere di essere stati lasciati indietro. Rivendica la libertà di poter dire: “Non mi hanno voluta. Amen.” Una scelta narrativa che si scontra con il bisogno di salvare sempre la faccia, fingendo impegni, progetti, contratti fittizi.

Non c’è rabbia, né bisogno di essere richiamata. Non c’è supplica. Solo un grazie per quello che è stato, e l’orgoglio di avere avuto l’occasione di esserci, almeno una volta. Anche i suoi interventi nello show, incentrati su temi come l’amore visto come truffa sentimentale e la critica ai “love coach” social, erano profondamente sentiti. Grazia non ha mai detto nulla che non volesse dire davvero, anche se poteva risultare scomodo, e questa coerenza, oggi più che mai, è la sua medaglia al valore.

Ecco perché conclude la sua riflessione dichiarandosi serenamente fuori dal cast, senza rimpianti né drammi, ma con una risata leggera e una punta di liberazione: “Trombata e contenta”.