Tra i numerosi temi caldi che stanno agitando l’ambiente interno della Rai in vista della presentazione dei nuovi palinsesti, uno riguarda da vicino una figura storica della televisione pubblica italiana: Gigi Marzullo. Presente sul piccolo schermo da oltre quattro decenni, il conduttore starebbe manifestando il proprio dissenso nei confronti dei vertici aziendali, preoccupato per il drastico ridimensionamento del proprio spazio televisivo nella stagione 2024-2025.
Secondo quanto riferito da fonti vicine all’emittente, Marzullo avrebbe già avviato colloqui diretti con Simona Agnes, attuale presidente del Consiglio di Amministrazione Rai. Si parla di tensioni molto elevate, al punto che nei corridoi di Viale Mazzini sarebbe circolata una frase emblematica: “Sta facendo il pazzo”, segno di quanto il momento sia delicato. Il malcontento nasce in particolare dai tagli previsti per le fasce notturne, le cosiddette seconde e terze serate, dove da anni trovano spazio i programmi del giornalista.
I programmi a rischio e il confronto con altri casi
Il destino di Marzullo sembrerebbe simile a quello di altri colleghi, come Vincenzo Schettini con La Fisica dell’Amore, che risulterebbe anch’esso tra i programmi in bilico. Ma ridurre la questione a una semplice resistenza al cambiamento da parte di un volto longevo della tv sarebbe ingeneroso: Marzullo, infatti, è tuttora vincolato da un contratto di esclusiva con la Rai, valido fino all’agosto 2026.
Il conduttore, inoltre, non ha mai nascosto la sua delusione per la mancata partecipazione fissa a Che Tempo Che Fa di Fabio Fazio dopo il trasferimento del programma sul canale Nove. Il rifiuto dell’azienda lo aveva amareggiato profondamente, nonostante il caloroso invito ricevuto da Fazio, che aveva omaggiato la sua carriera.

Una questione di costi e spazi da difendere
Un altro elemento che Marzullo starebbe portando sul tavolo è la sostenibilità economica delle sue trasmissioni, considerate tra le meno costose di tutto il palinsesto Rai. Durante l’ultima stagione, il conduttore ha curato ben cinque format – divisi tra radio e televisione – dimostrando una notevole versatilità e continuità.
Consapevole dei cambiamenti in atto, Marzullo avrebbe chiesto almeno di poter preservare la fascia della terza serata nel weekend, in particolare il venerdì, il sabato e la domenica, proponendo la continuazione di Sottovoce e Cinematografo, ed eventualmente accettando la cancellazione di uno tra Applausi e Milleluci.
Ipotesi di addio o riconferma?
Lo scenario più critico che si delinea è quello di un Marzullo formalmente sotto contratto ma di fatto senza uno spazio nel palinsesto: una situazione che potrebbe portarlo a considerare la risoluzione anticipata dell’accordo per esplorare nuove opportunità altrove, forse proprio su Discovery, dove l’ecosistema di Fabio Fazio resta un porto potenzialmente accogliente.
Tuttavia, non è da escludere che – attraverso una mediazione – il giornalista riesca a mantenere un ruolo, seppur più contenuto, anche per la prossima stagione, accompagnando così il suo percorso in Rai verso una chiusura dignitosa e riconosciuta.
Tutti i dubbi saranno sciolti il 19 giugno, data prevista per la presentazione ufficiale dei nuovi palinsesti Rai al Consiglio di Amministrazione.