Martedì 30 aprile, la trasmissione pomeridiana La Volta Buona, condotta da Caterina Balivo, ha messo in primo piano un tema delicato e quanto mai attuale: il rapporto con il proprio corpo e l’impatto che i giudizi altrui, spesso crudeli e non richiesti, possono avere sulla salute mentale e fisica delle persone.
Durante la puntata, si è parlato apertamente di body shaming, in particolare dei commenti offensivi che vengono rivolti a chi si mostra pubblicamente, in televisione o sui social, e si espone nel suo percorso personale, anche se difficile, di cambiamento.
Il dibattito ha coinvolto il pubblico in studio e numerosi telespettatori da casa, ma il momento più toccante è stato quando una protagonista del piccolo schermo ha deciso di raccontarsi senza filtri, portando la sua testimonianza autentica e dolorosa.
Rossella Erra sotto attacco: “Ogni volta che vado in tv, mi massacrano”
A rompere il silenzio è stata Rossella Erra, opinionista molto conosciuta dal pubblico per la sua sincerità e schiettezza. La sua presenza nei programmi tv è sempre molto apprezzata, ma purtroppo attira anche una valanga di critiche, spesso spietate. La stessa conduttrice, Caterina Balivo, ha voluto sottolineare la gravità della situazione, spiegando quanto ogni apparizione televisiva di Erra sia puntualmente accompagnata da insulti pesanti e commenti carichi di body shaming. “Ogni volta che Rossella viene in trasmissione, viene travolta da una valanga di insulti”, ha dichiarato con tono indignato.
Rossella, visibilmente provata, ha confermato: “Sì, è così. Succede soprattutto quando si parla di dieta. È come se le persone non vedessero l’essere umano, ma solo il numero sulla bilancia”.

Insulti feroci dopo la perdita di 17 chili: “Sembri un divano arancione”
In studio, Erra ha voluto raccontare anche un episodio specifico: dopo aver condiviso con il pubblico di aver perso ben 17 chili, anziché ricevere sostegno o incoraggiamento, è stata derisa in maniera grottesca. Tra i messaggi più crudeli, qualcuno le ha scritto che, se avesse indossato una giacca arancione, sarebbe sembrata “il divano della Balivo”.
Un commento umiliante che evidenzia quanto la cattiveria online possa colpire nel profondo, andando oltre la semplice ironia. Non si tratta solo di offese all’aspetto fisico, ma anche di attacchi alla credibilità e ai sacrifici personali. “Mi hanno detto che dovrei cambiare medico perché sembro ancora una balena”, ha rivelato Rossella, lasciando emergere tutta l’amarezza di chi, pur impegnandosi in un difficile percorso di benessere, si ritrova giudicato e ridicolizzato.
“Questi insulti mi feriscono”: la forza di Rossella nonostante il dolore
La conduttrice le ha chiesto, visibilmente colpita, se le parole del web le facciano davvero male. Rossella ha risposto con lucidità e consapevolezza: “Certo che fanno male. E so già che aumenteranno quando inizierà Sognando Ballando”. Un’ammissione che fa riflettere: chi si espone in pubblico, soprattutto se non rientra nei canoni estetici dominanti, diventa facile bersaglio di frustrazioni altrui.
Ma Erra non si è limitata a raccontare le offese ricevute. Ha anche parlato delle sue difficoltà personali legate alla dieta, ammettendo senza vergogna che il percorso non è semplice. “Non sono molto serena, questa dieta mi sta mettendo alla prova”, ha confessato, mostrando il lato umano di chi combatte ogni giorno contro se stesso, contro la bilancia e, ancora di più, contro lo sguardo impietoso degli altri.

Un percorso difficile, tra salute e autostima: “A volte non riesco a guardarmi allo specchio”
L’opinionista ha poi spiegato che il cambiamento intrapreso non è solo una questione estetica, ma soprattutto di salute. Tuttavia, il continuo bombardamento di critiche rischia di minare la motivazione e la fiducia in se stessi: “È molto difficile, soprattutto quando ti dicono che non hai perso niente”. Rossella ha rivelato anche di vivere momenti di forte insicurezza e sensi di colpa, che emergono soprattutto quando si guarda allo specchio e si sente inadeguata, nonostante gli sforzi.
Il diritto a sentirsi bene nel proprio corpo, senza giudizi
La testimonianza di Rossella Erra è un richiamo importante all’empatia e al rispetto. Il suo coraggio nel raccontarsi, pur sapendo di esporsi nuovamente al giudizio pubblico, è un messaggio potente per tutte le persone che ogni giorno affrontano il proprio percorso di benessere, fisico e psicologico, spesso in silenzio.
La società dovrebbe imparare a sostenere chi cerca di migliorarsi, invece di distruggerlo con commenti velenosi. Perché ogni corpo è un viaggio, e ogni persona merita rispetto.