Sanremo 2025, Carlo Conti chiarisce: “Non posso eliminare Fedez”

Il Festival di Sanremo 2025 non è soltanto una celebrazione della musica e delle emozioni, ma anche il centro di un acceso dibattito che coinvolge Fedez. Durante la conferenza stampa del 13 febbraio, il nome del rapper è stato menzionato in relazione a recenti intercettazioni che lo collegherebbero a Luca Lucci, noto capo ultras del Milan arrestato per traffico di stupefacenti.

Carlo Conti interviene sulla vicenda

La questione, di grande rilevanza mediatica, ha portato un giornalista a chiedere direttamente a Carlo Conti quale fosse la sua posizione in merito e se questa vicenda avrebbe avuto ripercussioni sulla partecipazione dell’artista al Festival. Il conduttore e direttore artistico della kermesse ha risposto con fermezza, mantenendo una posizione istituzionale: “L’unica cosa che posso dire è che non risulta condannato. Io faccio il direttore artistico, non il giudice”.

La difesa della presunzione di innocenza

I presenti, tuttavia, hanno immediatamente sottolineato che Fedez risulterebbe comunque indagato, portando Conti a precisare il suo pensiero: “Non possiamo considerare questo elemento come un criterio per escludere un artista, visto che non esiste ancora una condanna”. Una dichiarazione che ha ribadito il principio della presunzione di innocenza, elemento cardine del sistema giudiziario italiano.

Le parole del conduttore

Successivamente, il conduttore ha spiegato in modo chiaro il suo punto di vista, enfatizzando il concetto di garantismo: “Credo fermamente nella presunzione di innocenza fino a prova contraria. Nel caso di Emis Killa, lui stesso ha deciso di ritirarsi dal Festival per vivere con maggiore serenità la situazione. Io, invece, mi occupo della scelta delle canzoni e di rappresentare al meglio il panorama musicale attuale”. Un chiarimento che separa nettamente il ruolo del Festival da eventuali vicende giudiziarie.

Fedez 2

Le intercettazioni su Fedez

Ma cosa ha scatenato il polverone su Fedez? La bufera mediatica è scoppiata dopo la pubblicazione, da parte di un noto quotidiano, di alcune intercettazioni che rivelerebbero una relazione di familiarità tra il rapper e Lucci. Secondo le conversazioni emerse, il 22 aprile scorso Fedez avrebbe ricevuto un messaggio in cui Lucci gli faceva sapere di aver risolto un problema relativo a una precedente aggressione che lo aveva coinvolto.

“Fai il bravo, anche oggi ho dovuto sistemartela”, avrebbe scritto Lucci al cantante, riferendosi alla gestione di una questione legata al personal trainer Cristiano Iovino. Inoltre, lo stesso capo ultras avrebbe messo in guardia Fedez sul coinvolgimento di Fabrizio Corona, suggerendogli di non fidarsi troppo: “Va bene che Corona è dalla tua parte, ma non metterlo in mezzo alle tue cose. Sai che non si trattiene nulla, vuole solo fare scoop”.

Il ruolo di Luca Lucci

Dalle intercettazioni emergerebbe anche il ruolo di Lucci come mediatore tra Fedez e altri soggetti coinvolti. In una conversazione, il capo ultras gli avrebbe detto: “Se vogliamo vederci, ci stringiamo la mano e la chiudiamo qui. Tu pensa al tuo lavoro, io mi occupo del resto”. Il rapper, dal canto suo, avrebbe risposto promettendo un omaggio: “Passo a trovarti nei prossimi giorni e ti porto un regalo”. Tuttavia, Lucci avrebbe chiarito la natura del loro legame con una frase netta: “Abbiamo solo obblighi morali io e te, niente di più”.

Il coinvolgimento di Emis Killa

A complicare ulteriormente la situazione, emergono alcune dichiarazioni che coinvolgono anche Emis Killa, il quale ha deciso di autoescludersi dal Festival dopo le polemiche su alcune sue frasi. Lucci avrebbe raccontato di aver ricevuto da Fedez e Emis Killa un prezioso regalo: “Tutto in diamanti, oro bianco. Uno per me e uno per lui”. Secondo gli inquirenti, questo dettaglio potrebbe essere un indizio di un legame più profondo tra il capo ultras e i due artisti.

Un caso mediatico e politico

La vicenda ha inevitabilmente scatenato un acceso dibattito, con molte opinioni contrastanti sulla presenza di Fedez a Sanremo. Per il momento, la Rai e Carlo Conti mantengono una posizione chiara: nessuna esclusione senza prove definitive. Tuttavia, la polemica non accenna a placarsi e potrebbe trasformarsi in un vero e proprio caso mediatico e politico nei prossimi giorni.

Lascia un commento