Ritirato dai supermercati Tonno al Naturale per Eccesso di Istamina: il lotto richiamato dal Ministero della Salute

Il Ministero della Salute ha annunciato ufficialmente il richiamo di un lotto di tonno al naturale dai supermercati a causa della presenza di istamina oltre i limiti normativi consentiti. Il prodotto coinvolto è la versione striata congelata marchiata Mareblu, identificata con il marchio di stabilimento FC01 e prodotta dalla Indian Ocean Tuna Limited alle Seychelles. Il lotto soggetto al richiamo è il seguente: TMC 23/06/2026.

Azioni Consigliate per i Consumatori

Chi ha acquistato filetti di tonno appartenenti a questo lotto è fortemente consigliato di astenersi dal consumare il prodotto. Si raccomanda di restituire il prodotto al punto vendita per ottenere la sostituzione o il rimborso.

Istanza del Rischio Chimico: Cosa Significa

Il rischio chimico in questo contesto è rappresentato dalla presenza eccessiva di istamina nel tonno, una sostanza che può causare intossicazioni alimentari. L’istamina si sviluppa principalmente durante la decomposizione dell’amminoacido istidina, presente in specie ittiche come tonno, sgombro, sarde, sardine e acciughe.

Intossicazione da Istanima: Sindrome Sgombroide

La sindrome sgombroide è l’esito di un’ingestione eccessiva di istamina. Questa patologia può manifestarsi attraverso sintomi cutanei, gastrointestinali, emodinamici e neurologici. I sintomi includono rash cutaneo, sensazione di calore, orticaria, diarrea, nausea, ipotensione, mal di testa e altro.

Prevenzione e Consigli

Per evitare il rischio di sindrome sgombroide, è essenziale conservare il pesce a temperature adeguate, mantenendo costantemente temperature al di sotto di 4 gradi Celsius. La sindrome può colpire chiunque, ma la gravità può variare in base a fattori individuali. In caso di sintomi sospetti dopo il consumo, consultare immediatamente un professionista della salute.

Il Ministero della Salute invita alla massima attenzione e collaborazione, garantendo che la sicurezza alimentare rimanga una priorità. La consapevolezza dei rischi chimici associati ai prodotti alimentari è cruciale per preservare la salute pubblica.