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E se Stasi fosse Innocente? Omicidio Poggi: Il Prezzo Incalcolabile di 3450 Giorni da Non Colpevole.

Quanto guadagna oggi Alberto Stasi e cosa deve ancora ai genitori di Chiara Poggi

Alberto Stasi, condannato in via definitiva per l’omicidio di Chiara Poggi nel noto caso di Garlasco, è tenuto a risarcire i familiari della giovane vittima. Inizialmente la cifra stabilita dal tribunale era di un milione di euro, somma destinata ai genitori della ragazza a titolo di danno morale. A questa ingente somma si aggiungevano 150mila euro per coprire le spese legali sostenute nel corso del lungo e complesso iter processuale. Negli anni successivi alla condanna, però, la cifra complessiva è stata oggetto di revisione attraverso un accordo civile.

L’accordo civile del 2018: da un milione a 700mila euro

Nel 2018, tra la difesa di Stasi e i rappresentanti legali della famiglia Poggi si è giunti a un’intesa economica extragiudiziale. L’accordo ha fissato il nuovo importo del risarcimento a 700mila euro, una cifra sensibilmente inferiore rispetto a quella originaria. Secondo quanto trapelato, circa la metà della somma sarebbe già stata corrisposta da Stasi, mentre la parte restante è stata rateizzata e trattenuta direttamente dallo stipendio percepito durante la detenzione e nei lavori successivi.

Dalla detenzione al lavoro da contabile: il reddito di Alberto Stasi

Durante il periodo di detenzione presso il carcere di Bollate, Stasi aveva ottenuto un lavoro come centralinista presso un call center interno alla struttura penitenziaria. Per questo incarico, percepiva uno stipendio mensile di circa 1.000 euro. Tuttavia, all’epoca, il legale della famiglia Poggi, l’avvocato Gianluigi Tizzoni, aveva sollevato dubbi sulla mancata applicazione della legge che prevede la trattenuta di due quinti dello stipendio per contribuire al risarcimento delle vittime.

A partire dal 2023, Stasi ha ottenuto un impiego esterno al carcere, lavorando come contabile. Sebbene non sia stato ufficializzato l’ammontare del nuovo stipendio, è plausibile che la retribuzione sia superiore rispetto a quella percepita in carcere, trattandosi di un’occupazione più specializzata. Tuttavia, secondo quanto dichiarato da Fabrizio Corona nel suo programma Falsissimo, per saldare quanto dovuto Stasi si sarebbe anche indebitato.

Possibili sviluppi futuri: le conseguenze di una revisione giudiziaria

Negli ultimi tempi, il caso Garlasco ha assistito a nuove indagini e a una possibile riapertura delle piste investigative. La scoperta che l’impronta 33 sulla scena del crimine sarebbe compatibile con quella di Andrea Sempio, amico di famiglia dei Poggi, ha riacceso il dibattito sull’identità del vero colpevole.

Se le nuove prove dovessero portare a un ribaltamento della condanna, con la possibile revisione del processo, Alberto Stasi potrebbe non solo vedere annullata la sentenza ma anche avanzare richiesta di risarcimento per ingiusta detenzione. In quel caso, la cifra da lui versata alla famiglia Poggi potrebbe teoricamente essere oggetto di rimborso, e lo Stato potrebbe essere chiamato a versare un indennizzo milionario per il danno subito.

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