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Myrta Merlino non decolla: si valuta un cambio urgente a Pomeriggio 5, il piano di Mediaset

Myrta Merlino non decolla: si valuta un cambio urgente a Pomeriggio 5, il piano di Mediaset

Gli ascolti restano bassi nonostante gli sforzi: la posizione di Myrta Merlino è sempre più in bilico e il toto-nomi per la sua sostituzione è già partito

Il pomeriggio di Canale 5 continua a vivere un momento complesso, nonostante le tante strategie messe in campo negli ultimi mesi. Il programma di punta della fascia post-pranzo, Pomeriggio 5, condotto da Myrta Merlino, non riesce a conquistare il pubblico e gli ascolti ne sono la prova concreta. Con una media che si aggira intorno ai 949.000 telespettatori e uno share del 12,7% — crollato in alcuni momenti fino all’11,1% — il confronto con La Vita in Diretta condotta da Alberto Matano su Rai 1 è impietoso: il divario tra i due programmi è netto e costante.

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Quando, mesi fa, Mediaset ha deciso di affidare Pomeriggio 5 a Myrta Merlino, si pensava a una svolta netta e ragionata, un tentativo di ricostruire il brand su basi più giornalistiche e istituzionali dopo il lungo periodo “pop” targato Barbara d’Urso. Tuttavia, la scommessa non sembra essere stata vinta. La nuova formula non ha fatto breccia nel cuore degli spettatori abituali, che sembrano aver perso interesse per un contenitore diventato, a tratti, troppo distante dalle loro aspettative.

La situazione è diventata così delicata che la stessa Merlino ha deciso di cancellare le vacanze già programmate dal 18 al 27 aprile, periodo durante il quale era previsto che Dario Maltese la sostituisse temporaneamente alla guida del programma. È stato il giornalista Giuseppe Candela a rivelare questa scelta, interpretata da molti come un gesto responsabile, ma anche come un chiaro segnale di allarme.

Ufficialmente, in casa Mediaset si tende a minimizzare, ma nei corridoi di Cologno Monzese il malumore è palpabile. I vertici stanno valutando tutte le possibili opzioni, e il nome di un eventuale sostituto sembra ormai non essere più un tabù.

Tra i candidati, il primo nome che circola è proprio quello di Dario Maltese, volto del TG5 che gode di una certa autorevolezza. Maltese è stato già testato in situazioni televisive meno formali, ma il suo stile resta ancora molto ancorato all’informazione classica, poco adatto forse a conquistare il pubblico femminile del pomeriggio.

Più affascinante, ma meno probabile, l’ipotesi che porta a Cesara Buonamici, storica figura del TG5 e attuale opinionista del Grande Fratello. Il suo coinvolgimento nel reality potrebbe rappresentare un ostacolo, e lasciare la conduzione del telegiornale per un programma in crisi potrebbe non essere una scelta strategica.

A sorprendere, però, è la presenza insistente di un nome nuovo sulla scena: Greta Mauro. La giovane giornalista e conduttrice, da anni in orbita Rai, sarebbe entrata nel radar di Mediaset, che starebbe valutando seriamente l’idea di proporre un volto più giovane, fresco e in sintonia con il pubblico digitale e dei social. Secondo quanto riportato da Gabriele Parpiglia, ci sarebbero già stati dei contatti informali tra le parti.

Un cambio di conduzione, quindi, non appare più così lontano. Anche perché, al di là dei singoli volti, Pomeriggio 5 sembra risentire di un problema più ampio: una crisi di identità editoriale. Il format, pensato per offrire cronaca, attualità e un tocco di intrattenimento leggero, fatica oggi a distinguersi in un mercato televisivo in continua evoluzione e sempre più frammentato.

Ma le difficoltà non si fermano al solo pomeriggio. Anche la prima serata di Canale 5 sta mostrando segnali allarmanti. Il recente flop di The Couple, con risultati al di sotto delle aspettative nonostante il traino promozionale legato a Ilary Blasi, ha messo in luce una disconnessione più profonda tra l’offerta della rete e le nuove abitudini del pubblico. Gli utenti sembrano prediligere contenuti on demand, narrazioni più brevi e coinvolgenti, o programmi fortemente polarizzanti. In questo scenario, i classici contenitori pomeridiani rischiano di perdere completamente rilevanza.

In definitiva, Pomeriggio 5 sta vivendo un passaggio chiave: o riesce a reinventarsi velocemente, trovando una nuova formula e un nuovo volto capace di interpretare il presente, oppure rischia di diventare l’ennesimo tassello di una crisi più ampia che riguarda l’intera linea editoriale della rete. La prossima mossa di Mediaset sarà decisiva.