Sono ormai giunti a Roma i 135 cardinali che parteciperanno all’elezione del prossimo Papa. I giorni che precedono il conclave saranno dedicati a incontri, conoscenze e momenti di socializzazione. Non tutti i partecipanti, infatti, si conoscono bene, come evidenziato anche durante una recente puntata de La Vita in Diretta.
Papa Francesco, nel corso del suo pontificato, ha creato oltre 100 nuovi cardinali, molti dei quali provengono da zone lontanissime rispetto al cuore della cristianità. Proprio per questo motivo, l’arrivo a Roma è stato per alcuni anche un’occasione per ambientarsi e prendere confidenza con le regole non scritte del conclave. In questo breve periodo di attesa, i cardinali potranno confrontarsi, scambiarsi consigli e costruire un clima di maggiore familiarità.
I nuovi cardinali cercano consigli dai più esperti
Secondo le testimonianze, diversi nuovi cardinali hanno chiesto dritte ai colleghi più navigati sulle dinamiche interne del conclave. Il processo di ambientamento è stato facilitato da momenti di dialogo e convivialità, durante i quali è emerso anche un aneddoto curioso che ha divertito non poco sia i presenti che chi lo ha ascoltato successivamente.
Tra chiacchiere e brindisi: il racconto di un simpatico episodio
Durante un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, l’arcivescovo emerito Anselmo Guido Pecorari, 79 anni, ha svelato alcuni retroscena simpatici sulle serate trascorse in questi giorni a Roma. In particolare, ha ricordato una cena con il cardinale Mario Zenari, veronese di origine e nunzio apostolico in Siria:
“Siamo stati a cena alla Taverna, tra via Candia e via Tunisi. Abbiamo gustato degli ottimi carciofi alla romana, che il mio amico adora, anche perché in Siria non è facile trovarne di così buoni.”
Liquori “spariti” dal minibar: la gaffe di un cardinale straniero
Pecorari ha poi raccontato di un episodio ancora più curioso: un cardinale straniero, ospite come tutti presso la residenza di Santa Marta (trasformata per l’occasione in un vero e proprio hotel), ha pensato che i prodotti del minibar fossero gratuiti.
Ignaro del costo aggiuntivo, ha invitato in camera alcuni colleghi per proseguire la serata in allegria, svuotando completamente le scorte di liquori mignon disponibili. Grande fu la sua sorpresa, però, quando si accorse che tutto gli era stato addebitato sul conto della stanza:
“Non posso rivelare il suo nome, è un caro amico. Ma vi assicuro che ci è rimasto malissimo!”
Il clima tra i cardinali: tra relax, battute e confidenze
Questo clima di leggerezza e simpatia ha dato vita a scene quasi surreali, immaginate dai presenti con grande ironia: conversazioni tra cardinali su preferenze, pettegolezzi su colleghi di altri continenti e siparietti improvvisati da veri protagonisti della serata.
C’è chi scherzava:
“Ragazzi, ma voi siete più per Zuppi o per Sarah? Aspettate, avete sentito quello del piano di sopra? Sì, quello asiatico! Ma l’avete visto? Con quel mantello sembrava Malgioglio al Festival di Sanremo!”
E ancora:
“Chi ha finito la vodka?! Chiamate suor Paolina! Fate arrivare una Grey Goose, che qui ci rifilano la Keglevich come se fossimo ai frati!”
Mentre si avvicina il momento decisivo del conclave, questi episodi di quotidiana umanità mostrano il lato più spontaneo e umano dei cardinali, che si apprestano a vivere uno degli eventi più solenni e importanti della Chiesa cattolica. La conoscenza reciproca e la fiducia costruita in questi giorni potranno rivelarsi decisive nella scelta del nuovo pontefice.