Si è chiusa con una drammatica scoperta la misteriosa vicenda della scomparsa di Maria Denisa Adas, la trentenne di origini rumene di cui non si avevano più notizie dalla notte tra il 15 e il 16 maggio scorsi.
Questa mattina, alle 11:20, il corpo senza vita della donna è stato rinvenuto in un casolare disabitato, nascosto tra la vegetazione selvaggia lungo una mulattiera situata nel territorio del comune di Montecatini Terme, in provincia di Pistoia.
L’ultima volta che Maria Denisa era stata vista risale a quasi tre settimane fa, presso il residence Ferrucci di Prato, dove soggiornava; da quel momento si erano perse completamente le sue tracce.
Le indagini coordinate dalla Procura di Prato hanno portato all’emissione di un fermo nei confronti di un uomo di 32 anni, anch’egli di origine rumena, residente a Monsumanno Terme.
L’accusa nei suoi confronti è pesante: omicidio volontario e soppressione di cadavere. Fondamentali per la svolta nelle indagini sono state le registrazioni delle telecamere di sorveglianza nella zona, insieme all’analisi approfondita dei tabulati telefonici e dei dati di localizzazione relativi alla Volkswagen Golf utilizzata dal sospettato.
L’uomo è stato convocato per un interrogatorio formale in Procura, dove dovrà rispondere alle accuse.
Molti aspetti della vicenda restano ancora avvolti nel mistero, a partire dal movente che potrebbe aver spinto il 32enne a compiere un gesto così grave.
Non è ancora chiaro in quale momento esatto la donna sia stata uccisa, né quali eventi si siano susseguiti nei venti giorni trascorsi dalla sua scomparsa fino al ritrovamento del corpo. Le autorità hanno disposto l’autopsia sul cadavere di Maria Denisa per fare luce sulle cause della morte e sui dettagli dell’accaduto.