“La trasmissione più brutta che abbia mai fatto”: Annalisa Minetti bordata contro Ora O Mai Più

Annalisa Minetti, cantante nota per la sua carriera e per la partecipazione a numerosi programmi televisivi, ha recentemente rivelato un doloroso retroscena riguardante la sua esperienza nella seconda edizione di Ora O Mai Più. Nonostante siano passati ben sei anni da quando, nel 2019, ha preso parte al programma in coppia con Toto Cutugno, la cantante non ha dimenticato le difficoltà che ha affrontato. Durante la sua partecipazione, Annalisa ha subito una serie di critiche che l’hanno segnata profondamente e, a distanza di anni, ha ancora un forte rancore nei confronti di quell’esperienza televisiva.

Nel corso di un’intervista a La Volta Buona, Annalisa Minetti ha finalmente avuto l’opportunità di spiegare perché quella sia stata, per lei, una delle esperienze più dolorose e traumatiche della sua carriera. La cantante ha raccontato di come, durante il programma, si sia trovata ad affrontare giudizi molto duri e spesso gratuiti da parte dei membri della giuria, critiche che non erano solo dirette al suo talento, ma anche alla sua persona.

“Spesso, i giudici non avevano un modo particolarmente elegante o rispettoso di esprimere le loro opinioni”, ha dichiarato Annalisa. “Quando ho partecipato a Ora O Mai Più, mi venivano rivolti commenti così crudi e poco empatici che, pur non avendo il coraggio di rispondere come ha fatto Valerio Scanu, mi limitavo a sorridere per non fare una scena, ma una volta dietro le quinte, mi sfogavo in lacrime. Ero davvero distrutta. Ho pianto tantissimo, più di quanto avrei mai immaginato. È stata la trasmissione più dolorosa che abbia mai fatto. E Luisa Corna lo sa bene, è una mia amica fidata, una persona che sento spesso al telefono e sa quanto ho sofferto in quel periodo. È stato un momento che mi ha segnato profondamente.”

annalisaminetti1

Annalisa Minetti contro Ornella Vanoni

Oltre alle critiche generali ricevute durante il programma, Annalisa Minetti ha anche voluto parlare in modo più specifico delle critiche più difficili da digerire, in particolare quelle legate alla sua voce e al suo modo di cantare.

“Cosa mi feriva di più?” ha continuato Annalisa, con un tono più serio e rivelatorio. “Quando una persona lavora duramente su se stessa, cercando di esprimersi attraverso la propria voce in maniera autentica, il suo timbro vocale può piacere o meno. Ma se qualcuno mi diceva: ‘Non capisco quello che stai dicendo, vai troppo su con la voce’, mi sentivo ferita, perché non è facile lavorare su sé stessi e poi sentire che la propria espressione viene completamente fraintesa.

“Se un’artista come Celine Dion è famosa per le sue note alte e difficili da raggiungere, perché se io le eseguo con naturalezza dovrebbe essere un problema? Ci sono tantissimi artisti che cantano in un registro molto alto e che vengono apprezzati per questo. Ma sembra che, se io lo faccio, non vada bene. E allora la domanda che mi sorge è: tutti dovrebbero cantare solo in basso o, ancora peggio, smettere di cantare? Mi veniva detto che ‘gridavo’ e che non sapevo cantare. Questi giudizi mi ferivano davvero, perché non avevano alcun fondamento. Io cantavo con passione e sincerità, cercando di dare il meglio di me stessa.”

Un altro aspetto che ha molto infastidito Annalisa è stato il giudizio di Ornella Vanoni, una delle figure di spicco del programma. “Non voglio fare polemica, ma la Vanoni, che non eccelle per la comprensione perfetta delle parole nei suoi brani, si è permessa di dirmi che non capiva quello che cantavo? A me sembrava davvero paradossale.

“Non sto dicendo che Ornella Vanoni non sia una grande artista, ma è stato difficile accettare certe critiche da chi, a volte, non è perfetta sotto altri aspetti.”

Annalisa ha voluto sottolineare come alcune osservazioni, fatte in modo troppo severo e poco costruttivo, l’abbiano ferita più di quanto avesse mai immaginato. La cantante ha sempre cercato di esprimere la sua arte con sincerità, ma quelle critiche dure, soprattutto quando non giustificate, l’hanno resa vulnerabile, lasciandole segni che ancora oggi si fanno sentire.

Lascia un commento