Lorenzo Musetti, oggi numero 8 al mondo, sta vivendo una trasformazione profonda non solo come atleta ma soprattutto come uomo. Agli Internazionali di Roma 2025, il giovane talento del tennis italiano ha dimostrato di aver raggiunto una nuova maturità, dovuta anche all’arrivo del piccolo Ludovico, nato il 15 marzo 2024. La paternità ha rappresentato per Musetti una svolta personale ed emotiva, rivelando un lato più riflessivo e consapevole.
A raccontarlo è Veronica Confalonieri, compagna del tennista e madre del bambino, che in un’intervista al Corriere della Sera ha svelato i retroscena di un cambiamento inatteso, ma profondamente umano. «Non era una gravidanza cercata, è stato un colpo» – ha detto – «ma Lorenzo ha reagito con una maturità sorprendente».
La paternità inaspettata di Musetti: una crescita personale accelerata
Quando Veronica ha scoperto di essere incinta, nessuno dei due era davvero preparato: «Abbiamo dovuto riorganizzare tutta la nostra vita, cambiare casa, comprare una nuova auto». Tuttavia, il tennista non si è tirato indietro. Al contrario, ha accolto la sfida con senso di responsabilità. «Non volevo che si sentisse obbligato» – spiega Veronica – «ma lui ha dimostrato quanto desiderasse davvero costruire una famiglia».
Oggi, Musetti sembra aver trovato una nuova forza proprio nella sua vita privata. «È più sereno, più focalizzato. Ludovico è una fonte d’ispirazione, lo vedo interagire con suo padre e questo lo aiuta anche sul campo». La combinazione tra impegno professionale e affetti familiari si sta rivelando un vero punto di svolta per la sua carriera.

Veronica Confalonieri: la donna accanto al campione
La storia d’amore tra Lorenzo Musetti e Veronica Confalonieri è iniziata nel 2020 a Montecarlo, grazie a un incontro fortuito tramite la sorella di lei, Valentina, ex tennista professionista. Nonostante i sei anni di differenza d’età e le numerose critiche iniziali, la coppia ha saputo costruire un rapporto solido, fatto di complicità e condivisione.
Veronica ha affrontato anche l’invadenza del gossip: «Mi hanno dipinta come una femme fatale, dicevano che doveva cambiare coach, che Sinner era meglio…». Ma i due non si sono fatti influenzare dai commenti esterni. «Parliamo di tutto. Sono per lui una compagna, un’amica, e anche un po’ mamma». Il loro amore è cresciuto con il tempo e ha superato anche le difficoltà. Sul matrimonio, però, Veronica chiarisce: «Ora Lorenzo è concentrato sul tennis, non c’è fretta per le nozze».
Crisi, fragilità e psicoterapia: Musetti e il coraggio di mostrarsi umano
Il percorso di Musetti non è stato sempre in discesa. Il 2024 ha rappresentato un periodo difficile, segnato da una crisi emotiva e da un calo di fiducia in se stesso. «Si è affidato a una psicologa – racconta Veronica – ma il cambiamento vero è arrivato quando ha iniziato a conoscersi meglio, a comprendere le sue emozioni». Questo lavoro interiore ha permesso al tennista di superare momenti complessi e di trasformarli in occasioni di crescita personale.
La sua umanità è un aspetto che spesso sfugge ai riflettori, ma che contribuisce a renderlo un atleta autentico e completo. Figlio di un operaio delle cave di Carrara, Musetti è rimasto un ragazzo semplice, con valori solidi e una visione lucida della vita.
Lorenzo Musetti e il confronto con Jannik Sinner: rivalità o stimolo?
Nel mondo del tennis italiano è impossibile non confrontare Musetti con Jannik Sinner, attuale numero 1 nazionale. Ma Veronica Confalonieri risponde senza esitazioni: «Lorenzo è contento per i successi di Jannik, lo stimolano a migliorare». Tuttavia, lancia anche un messaggio al mondo del tennis e dei media: «Servirebbe più equilibrio: valorizzare solo un atleta non rende giustizia a tutti i talenti italiani».
Il confronto, quindi, non è vissuto come competizione tossica, ma come una sana motivazione. Musetti guarda avanti, determinato a consolidare la sua presenza nella top 10 del tennis mondiale, senza perdere mai di vista ciò che davvero conta: la sua identità, i suoi valori e la sua famiglia.