Scoppia la bufera a L’Isola dei Famosi, e questa volta non per le dinamiche del reality, ma per un episodio che ha scatenato l’indignazione di pubblico e associazioni. Protagonista della polemica è Jasmin Salvati, ex volto del reality Italia Shore e attuale concorrente del programma in onda su Canale 5. La modella è finita nel mirino dopo uno scontro durissimo avvenuto alcuni giorni fa con Chiara Balistreri, durante il quale ha messo in dubbio le motivazioni della naufraga legate al suo vissuto di violenza subita.
Secondo quanto riportato, Jasmin avrebbe accusato Chiara di aver parlato pubblicamente della sua esperienza dolorosa solo per ottenere visibilità. Un’accusa che ha immediatamente suscitato reazioni indignate, sia dentro che fuori il programma. A intervenire per prima è stata la famiglia di Chiara Balistreri, che ha chiesto alla produzione del reality provvedimenti concreti contro la concorrente. Ma ora, a sollevare la questione in termini ufficiali è il Codacons, che ha inviato una richiesta formale di squalifica immediata.
Il comunicato del Codacons: «Dichiarazioni gravi, servono azioni immediate»
Attraverso una nota stampa, il Codacons – Coordinamento delle associazioni per la difesa dei diritti dei consumatori – ha espresso con fermezza la necessità di eliminare Jasmin Salvati dal cast de L’Isola dei Famosi. Nella comunicazione rivolta a R.T.I. S.p.A., la società che produce il programma, si legge:
«Chiediamo l’immediata eliminazione della concorrente Jasmin Salvati dal reality show, poiché responsabile di affermazioni estremamente gravi che ledono la dignità femminile, rafforzano pericolosi stereotipi e contribuiscono a perpetuare la cultura della violenza e della discriminazione di genere».
Ma la richiesta del Codacons non si ferma alla semplice squalifica: l’associazione pretende anche una presa di posizione netta da parte della rete televisiva e della produzione, attraverso l’attuazione di misure che abbiano un impatto concreto e duraturo nel tempo.
Le richieste: formazione, scuse pubbliche e rispetto delle norme etiche
Tra le iniziative indicate dal Codacons come necessarie, spiccano:
- l’obbligo di formazione per tutti i concorrenti e il personale del programma sui temi legati alla violenza di genere, alla comunicazione responsabile e al rispetto della dignità umana;
- una pubblica rettifica da parte della produzione e della rete, accompagnata da scuse ufficiali rivolte alle vittime di violenza e all’opinione pubblica;
- un impegno concreto a rispettare il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale, insieme a tutte le normative e raccomandazioni internazionali per la tutela delle donne e la lotta alla violenza di genere.
Il Codacons ha inoltre sottolineato come la presenza di certe dichiarazioni in programmi ad ampia diffusione possa rappresentare un pericoloso precedente, specialmente in un contesto mediatico dove l’influenza dei protagonisti televisivi sui giovani è sempre più incisiva.
Il caso divide il pubblico e accende il dibattito
Il caso Salvati-Balistreri ha generato un’ondata di reazioni anche sui social, dove utenti e fan del programma si dividono tra chi chiede provvedimenti immediati e chi, invece, minimizza l’accaduto come una “polemica televisiva”. Tuttavia, la gravità delle accuse sollevate da Jasmin e le conseguenze psicologiche su una persona che ha vissuto episodi di violenza, rendono difficile archiviare il tutto come una semplice lite da reality.
Nel frattempo, la produzione del programma non ha ancora rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito, ma l’intervento del Codacons mette il team creativo e l’emittente davanti a una scelta chiara: prendere posizione pubblicamente o continuare a ignorare un episodio che ha già avuto un’eco mediatica rilevante.