Durante la puntata del 20 febbraio, Alfonso Signorini ha affrontato un tema di grande delicatezza e preoccupazione, senza usare mezzi termini. Il conduttore ha infatti evidenziato come sul Grande Fratello si stiano verificando episodi che lui stesso ha definito estremamente gravi, al punto da richiedere un immediato cambio di rotta per evitare ulteriori degenerazioni.
Nel corso di una conversazione con l’ex concorrente Alfonso D’Apice, Signorini ha deciso di rompere il silenzio su questa spinosa questione. Il focus della discussione si è spostato sugli eventi accaduti al di fuori della casa, dove si sarebbero registrate persino minacce di morte rivolte ad alcuni protagonisti del reality.
Alfonso Signorini sconvolto: “Si parla di minacce di morte”
D’Apice ha rivelato in diretta di essere stato vittima di pesanti attacchi sui social dopo la sua eliminazione dal programma. “Ho letto una quantità impressionante di insulti da parte di alcuni fandom, ma ciò che mi ferisce maggiormente non sono le opinioni negative, bensì le vere e proprie minacce e gli insulti gratuiti. Alla fine, si tratta pur sempre di un gioco” ha dichiarato l’ex gieffino.
Signorini, visibilmente turbato, ha preso posizione senza esitazione: “Questo programma scatena un livello di tossicità impressionante, al punto che si è arrivati addirittura alle minacce di morte. Ma ci rendiamo conto? Bisogna darsi una regolata”. Parole forti, che sottolineano quanto il clima attorno al reality sia diventato insostenibile.

D’Apice ha poi aggiunto: “È normale avere delle preferenze tra i concorrenti, simpatizzare per uno piuttosto che per un altro. Ma rimane pur sempre un gioco, non una guerra”. A quel punto, il conduttore ha rincarato la dose con un’affermazione ancora più netta.
“Inutile che adesso applaudite. Qui in studio fate i moralisti, ma poi prendete il telefono e riempite i social di commenti carichi di odio. Non me la date a bere”, ha sentenziato Signorini, visibilmente esasperato dalla situazione.
Le sue parole hanno aperto un dibattito acceso sulla responsabilità degli spettatori e sull’importanza di mantenere un comportamento rispettoso anche nel mondo virtuale. Resta da vedere se questo appello servirà a sensibilizzare il pubblico o se il fenomeno dell’odio online continuerà a dilagare senza freni.