Francesco Moser su Ignazio e Cecilia: distanza, delusione e nessun ritorno al maso

Chi conosce Francesco Moser, campione di ciclismo e figura emblematica del mondo rurale trentino, sa bene che non è uno che gira troppo intorno alle parole.
Diretto, concreto e legato alla terra, così come lo è stato alla bicicletta, Moser ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera, in cui ha toccato vari aspetti della sua vita: la gestione della cantina di famiglia, la fatica del lavoro agricolo e, inevitabilmente, il rapporto con il figlio Ignazio Moser, oggi noto al grande pubblico anche per la sua vita sotto i riflettori.
Ignazio Moser e Cecilia Rodriguez: la vita lontana dal “Maso”
Alla domanda sul figlio Ignazio e sul suo recente matrimonio con Cecilia Rodriguez, sorella di Belen, Francesco Moser ha risposto con poche parole, ma molto significative: “Ignazio? Si è sposato da poco con Cecilia, come tutti hanno letto sui giornali di gossip. Fanno una vita tutta loro”.
Un commento asciutto, pronunciato con apparente distacco, che però lascia trapelare un velo di amarezza. Moser senior non nasconde di aver immaginato un futuro diverso per il figlio, più vicino alle radici familiari e, in particolare, all’attività agricola e vinicola: “È l’unico perito agrario della famiglia. Gli ho sempre detto che qui, al Maso, sarebbe stato utile. Un po’ mi dispiace, ma bisogna lasciare liberi i figli”.
Carlo e Matteo: il ritorno a casa che dà speranza
A differenza di Ignazio, Carlo, l’altro figlio di Francesco, ha preso una strada ben diversa. Dopo una carriera promettente nel mondo del business – laurea alla Bocconi e un posto prestigioso come manager alla Procter & Gamble a Ginevra – ha deciso di tornare alle origini. Oggi lavora al fianco del padre nella gestione della cantina di famiglia.
“È bravissimo nella parte commerciale”, ammette Francesco, “ma sul vino io ne so ancora di più”.
Anche il nipote Matteo, giovane enologo, è molto richiesto nel settore e porta avanti con passione la tradizione di famiglia. Questo dimostra che, nonostante le difficoltà e i cambiamenti generazionali, l’eredità della famiglia Moser ha ancora solide basi.
Agricoltura, fatica e disillusione: l’altra faccia del successo
Ma Moser non nasconde le difficoltà del mondo agricolo moderno. Nonostante l’interesse crescente per il vino e la ruralità, lavorare in campagna è diventato sempre più complicato:
“È pieno di esperti di marketing, di investitori, di agronomi. Ma nessuno vuole più sporcarsi le mani. Le cooperative pagano poco, e i contadini devono spendere tantissimo in tecnologie. Così la bolla rischia di esplodere presto”.
Il lavoro nei campi, insomma, non è solo passione e tradizione, ma anche sacrificio e resistenza in un contesto sempre più competitivo.
L’amore e i matrimoni visti con gli occhi di un uomo disincantato
Parlando di sentimenti, Moser si lascia andare a qualche riflessione personale. La storia tra Ignazio e Cecilia, iniziata sotto i riflettori del Grande Fratello VIP, prosegue oggi con il matrimonio e l’attesa di una bambina. Eppure, Francesco osserva il tutto con una certa distanza emotiva: “Amare è volere bene a chi ti vuole bene, o sperare che sia così. Ma le cose cambiano. Io con Carla andavo d’accordo, poi è finita”.

L’ex ciclista confessa anche di non sentirsi più a suo agio ai matrimoni: “Quando vengo invitato, cerco di non andare. Rivedo me stesso, mi chiedo se oggi abbia ancora senso sposarsi o se sia meglio restare liberi”.
Un padre che accetta, anche se con qualche rimpianto
In conclusione, Moser non finge di essere entusiasta delle scelte del figlio Ignazio, ma mostra rispetto. Avrebbe voluto vederlo impegnato nella cantina di famiglia, condividendo la fatica e l’orgoglio del lavoro tra le vigne. Tuttavia, accetta che ogni figlio prenda la propria strada, anche se porta lontano da casa, lontano da Trento e dal vino, verso un’altra vita fatta di televisione, eventi e fama. Una distanza fisica e forse anche emotiva, ma che non spezza del tutto il legame di sangue.