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“Fai quello che senti”: la lezione di vita che ha guidato Piero Chiambretti

“Fai quello che senti”: la lezione di vita che ha guidato Piero Chiambretti

“Fai quello che senti di dover fare.” Una frase semplice, ma per Piero Chiambretti è diventata un faro interiore, una bussola morale che lo ha orientato in ogni snodo della sua vita.

Era il consiglio ricorrente che gli dava sua madre, la donna che lo ha cresciuto da sola, affrontando difficoltà, rinunce e sacrifici in un’Italia ancora poco pronta ad accogliere le famiglie “diverse” da quelle tradizionali.

In una toccante intervista rilasciata di recente, il celebre conduttore ha aperto uno squarcio sulla sua infanzia e sulla sua crescita personale e professionale, rivelando aspetti profondi e spesso taciuti della sua storia.

Cresciuto senza la figura di un padre, Chiambretti ha raccontato di non aver mai ricevuto spiegazioni su quella grande assenza. Nessuno, né la madre né i parenti, ha mai colmato quel vuoto con racconti o verità. Così, da bambino, Piero si inventava storie da raccontare agli amici: parlava di un padre che viveva in una stanza segreta o diceva che in casa mancava il rasoio perché “papà era fuori per lavoro”. Bugie tenere e difensive, create per proteggersi da un mondo che giudica e che chiede sempre spiegazioni.

Eppure, oggi, Chiambretti riflette su quell’assenza con una lucidità sorprendente: forse, dice, non avere avuto accanto una figura autoritaria gli ha permesso di inseguire la propria vocazione. “Se mio padre ci fosse stato, magari avrebbe voluto vedermi sistemato in banca, in fabbrica. E invece ho potuto permettermi di rischiare, di sognare una strada incerta, ma tutta mia”.

Il legame indissolubile con la madre

Al centro della sua vita c’è sempre stata lei: la madre. Una donna sola, determinata, che non gli ha mai imposto scelte né mostrato paura nel lasciargli libertà.

Non lo ha mai spinto verso la “sicurezza” di un posto fisso, ma ha creduto nel suo talento e nella sua unicità. Il momento in cui Chiambretti ha capito di “avercela fatta” è stato anche il momento in cui ha potuto ricambiare, almeno in parte, tutto ciò che lei aveva fatto per lui.

La prima cosa che ha fatto, appena raggiunto il successo, è stata liberarla dal lavoro. Dopo 35 anni in ufficio, le ha detto di smettere e le ha comprato una casa. Un gesto d’amore e gratitudine verso chi, senza mai lamentarsi, ha tirato avanti da sola.

Purtroppo, sua madre è scomparsa nel 2020, durante la pandemia da Covid-19. La sua morte ha lasciato un vuoto profondo, ma anche il ricordo vivo di una donna che ha saputo essere madre e padre, sostegno e guida.

Una carriera autentica, lontana dalle ossessioni del successo

Chiambretti non ha mai cercato la fama a ogni costo. Ha inseguito, invece, qualcosa di più personale e raro: l’autenticità. Sin dai primi passi mossi tra piccole radio locali, traghetti per turisti e teatri di provincia, ha sempre voluto portare in scena la sua visione del mondo, ironica e acuta, mai omologata. È arrivato alla prima serata in televisione senza scorciatoie, proponendo uno stile originale e un punto di vista riconoscibile.

Secondo lui, se il pubblico lo ha seguito e amato è perché ha percepito qualcosa di vero, di non costruito. E forse è proprio questo il segreto del suo successo duraturo: la coerenza con se stesso, il coraggio di restare fuori dai cliché, la volontà di “fare quello che sentiva”.

Un’eredità morale

Oggi, Chiambretti non è solo un volto noto della televisione italiana. È anche un uomo che porta dentro di sé una storia di resilienza, amore e libertà. La storia di un figlio cresciuto senza un padre, ma con una madre straordinaria. La storia di un artista che ha scelto la via più difficile, ma anche la più sincera. E quella frase che ancora oggi lo accompagna – “fai quello che senti” – continua a essere la sua guida più preziosa.

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