Negli ultimi mesi, Striscia la Notizia ha rivolto particolare attenzione ad Affari Tuoi, il popolare programma serale di Rai 1 condotto da Stefano De Martino. Secondo il tg satirico ideato da Antonio Ricci, il meccanismo delle vincite nel gioco dei pacchi nasconderebbe qualcosa di più complesso rispetto alla semplice fortuna. L’obiettivo di Striscia, come ribadito dal suo creatore, non è sottrarre pubblico alla concorrenza, ma rispondere alle segnalazioni ricevute e fare chiarezza su ciò che avviene dietro le quinte del programma.
Antonio Ricci: “Non attacco De Martino, rivelo ciò che non va”
Il produttore difende il lavoro della sua redazione: “Facciamo solo informazione”
Nel corso di un’intervista, Antonio Ricci ha smentito con decisione l’accusa di voler danneggiare Affari Tuoi per motivi di share. “Non è vero che attacco Stefano De Martino per fargli perdere pubblico”, ha dichiarato, precisando che i servizi trasmessi da Striscia sono il risultato di un lavoro giornalistico serio. Ricci ha sottolineato che l’obiettivo non è alimentare una guerra tra programmi, bensì mettere in luce aspetti discutibili del format in onda su Rai 1.
Il “metodo Affari Tuoi” nel mirino: fortuna o sistema pilotato?
L’accusa: vincite non del tutto casuali, svelate da indagini e testimonianze
Secondo Striscia, il meccanismo con cui vengono determinate le vincite nel gioco dei pacchi sarebbe tutto fuorché aleatorio. Ricci afferma che ormai il “metodo” è sotto gli occhi di tutti e che sarebbe scorretto far finta di nulla. Le inchieste del tg satirico cercano di dimostrare che le vincite potrebbero essere condizionate da elementi esterni, compresi i famosi “numeri fortunati” indicati dai concorrenti durante i provini.
Il Dottore nel mirino: accuse sul ruolo e la trasparenza
Il conduttore del gioco risponde: “È tutto lecito, la fortuna è reale”
Una delle figure chiave di Affari Tuoi è il cosiddetto “Dottore”, impersonato da Pasquale Romano. Secondo Striscia, il Dottore potrebbe utilizzare informazioni acquisite in fase di casting per influenzare l’andamento del gioco, orientando le scelte dei concorrenti. In sua difesa, Romano ha ribadito che non esiste alcuna anomalia e che il programma si basa su un meccanismo del tutto trasparente, analogo a quello di molti altri game show internazionali. Ha inoltre sottolineato che il successo di Affari Tuoi deriva anche dal suo inserimento in una fascia oraria strategica.
Tra satira e polemica: la battaglia di Striscia la Notizia prosegue
L’obiettivo: svelare la verità, anche a costo di “fare pubblicità” al concorrente
Antonio Ricci non ha mai nascosto che le inchieste contro programmi concorrenti possono addirittura rafforzarne la notorietà. “Quando attacchi una trasmissione, in fondo, le fai pubblicità”, ha ammesso, richiamando il concetto già espresso nel suo libro Striscia la tivù, pubblicato nel 1998. Tuttavia, ha ribadito che la missione di Striscia resta quella di raccontare la verità, anche se oggi è sempre più difficile farlo.
L’intervento del Codacons e le indagini in corso
Esposti ad Agcom, Antitrust e Procura: si cerca chiarezza sul budget del programma
Le segnalazioni e i servizi mandati in onda da Striscia la Notizia non sono passati inosservati. Il Codacons è intervenuto con un esposto indirizzato ad Agcom, all’Antitrust e alla Procura della Repubblica di Roma. Il punto centrale delle contestazioni riguarda la gestione del budget di puntata, che secondo alcune analisi ammonterebbe a circa 30.000 euro. Secondo i dati raccolti, il fattore fortuna avrebbe un peso minore rispetto a quanto dichiarato dal format.
Il confronto tra Striscia la Notizia e Affari Tuoi continua a tenere banco nel panorama televisivo italiano. Mentre da una parte c’è chi accusa il tg satirico di voler creare scandali per alzare gli ascolti, dall’altra c’è chi apprezza il tentativo di fare luce su potenziali opacità nei meccanismi di gioco. In ogni caso, la questione è ben lontana dall’essere conclusa.