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Garlasco, svolta nel caso Chiara Poggi: «Andrea Sempio era presente al momento dell’omicidio» secondo la Procura

Caso Chiara Poggi, irruzione dei carabinieri all’alba da Andrea Sempio: nuova pista sull’arma del delitto

Una nuova svolta nel caso Garlasco: i carabinieri perquisiscono Andrea Sempio

All’alba di oggi, i carabinieri del Comando provinciale di Milano hanno eseguito una serie di perquisizioni a carico di Andrea Sempio, tornato sotto indagine per il delitto di Chiara Poggi, avvenuto a Garlasco il 13 agosto 2007. L’azione, coordinata dalla Procura di Pavia, ha interessato l’abitazione di Sempio a Voghera e quella dei suoi genitori a Garlasco, oltre alle case di due suoi amici.

Durante l’operazione, i militari hanno sequestrato diversi dispositivi elettronici, tra cui cellulari e computer, con l’obiettivo di individuare elementi utili all’inchiesta. In parallelo, con l’ausilio dei vigili del fuoco, è stato setacciato un canale di irrigazione a Tromello, alla ricerca dell’ipotetica arma del delitto. Le ricerche sono state disposte per approfondire una pista investigativa rimasta in sospeso per anni.

Il ruolo di Andrea Sempio e il ritorno al centro delle indagini

Andrea Sempio, amico d’infanzia del fratello di Chiara Poggi, era già stato sfiorato dalle indagini in passato. Tuttavia, la sua posizione è tornata in primo piano dopo che la difesa di Alberto Stasi, l’ex fidanzato della vittima e unico condannato in via definitiva per l’omicidio, ha chiesto ulteriori analisi su tracce biologiche trovate nel 2014 sotto le unghie di Chiara.

Questa nuova linea difensiva ha spinto la Procura a riaprire un fascicolo su Sempio, già oggetto di due richieste di archiviazione negli anni precedenti. Il caso ha quindi assunto una nuova rilevanza mediatica e giudiziaria, sollevando interrogativi sul possibile coinvolgimento di soggetti terzi.

Chiara Poggi

Incidente probatorio imminente: focus sulle nuove analisi genetiche

Venerdì è prevista un’udienza cruciale con incidente probatorio, durante la quale verranno esaminati nuovamente i reperti biologici raccolti all’epoca del delitto. Le nuove analisi genetiche confronteranno il DNA di Sempio con quello rilevato sulla scena del crimine e potrebbero includere anche altri soggetti ritenuti di interesse investigativo.

Nel corso delle indagini recenti, anche la madre di Sempio è stata convocata a Milano ma ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere. Alcune delle domande poste riguardavano anche un vigile del fuoco in servizio a Vigevano nell’estate del 2007, dettaglio che aggiunge ulteriori elementi da chiarire nel contesto investigativo.

La posizione della famiglia Poggi e lo stato attuale di Alberto Stasi

Nonostante le nuove indagini, la famiglia Poggi continua a sostenere la colpevolezza di Alberto Stasi. La madre della vittima, Rita Poggi, ha recentemente ribadito: “È un condannato in via definitiva. Ci sono delle sentenze, e fino ad ora è lui il colpevole”. Anche il padre ha commentato l’ipotesi che vengano trovate tracce di DNA di Sempio nella villetta del delitto: “Non sarebbe sorprendente, perché frequentava spesso la casa. Giocava con Marco, il fratello di Chiara, sia al piano di sopra che in taverna”.

Intanto, Alberto Stasi ha ottenuto la semilibertà dopo aver scontato 10 dei 16 anni previsti dalla condanna definitiva. Continua a dichiararsi innocente e resta al centro di un caso giudiziario ancora irrisolto nei suoi contorni più oscuri.