Negli ultimi tempi, il nome di Paolo Bonolis è tornato frequentemente sotto i riflettori, sia per vicende personali che per questioni legate alla sua carriera televisiva.
A far parlare di lui, inizialmente, era stata Sonia Bruganelli, sua ex moglie, che aveva svelato pubblicamente un tradimento, alimentando un vortice mediatico che ha toccato più volte i toni del gossip. Le sue dichiarazioni avevano obbligato l’opinionista a esporsi su tematiche private, contribuendo a tenere viva l’attenzione attorno alla figura di Bonolis.
Ma non solo la sfera privata ha generato clamore. Anche sul piano professionale, il celebre conduttore si è ritagliato uno spazio importante nei media.
In più di un’occasione, Bonolis ha commentato con toni critici i palinsesti Mediaset, esprimendo opinioni forti sui contenuti trasmessi e lasciandosi andare a inattesi complimenti verso colleghi di altri network. Una voce mai banale la sua, che sa sempre come farsi notare e che, ancora una volta, è finita nel mirino della cronaca televisiva.
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“Avanti un altro!” nella bufera: il pubblico si ribella contro le repliche
Questa volta, però, l’attenzione si è spostata direttamente sul programma cult di Bonolis, Avanti un altro!, amatissimo quiz show in onda su Canale 5.
A scatenare il malcontento dei telespettatori è la programmazione ballerina di quest’ultima fase di stagione: sebbene il format sia previsto fino al 12 maggio, sempre più spesso il pubblico si ritrova davanti a puntate già trasmesse, in sostituzione di episodi inediti.
La scelta ha infastidito moltissimi fan della trasmissione, tanto da dare vita a un vero e proprio movimento social.
È nato infatti l’hashtag #PierReplica, evidente frecciata rivolta a Pier Silvio Berlusconi e al team dirigenziale Mediaset, accusati di preferire le repliche a contenuti originali. Il malumore si diffonde a macchia d’olio, e molti utenti chiedono spiegazioni e trasparenza sui motivi dietro queste decisioni editoriali.
Va detto che non è la prima volta che “Avanti un altro!” finisce al centro delle polemiche. Durante la pandemia da Covid-19, la messa in onda di una vecchia puntata registrata due anni prima, contenente gag poco opportune per il momento delicato, fu oggetto di forti critiche. In quell’occasione, Bonolis – pur non essendo direttamente responsabile delle scelte di palinsesto – si prese la briga di scusarsi pubblicamente con il pubblico, dimostrando una grande attenzione verso i suoi spettatori.
Tutto ciò evidenzia quanto affetto e legame ci sia tra i telespettatori e questo storico programma. I fan più fedeli non solo desiderano vedere nuove puntate, ma chiedono da anni che Avanti un altro! venga prolungato oltre i limiti di stagione. La domanda ora è una sola: Mediaset ascolterà le richieste del pubblico o continuerà con le tanto criticate repliche?
