Approvato stop alle auto diesel e benzina, cosa cambia per l’Italia

I ministri dell’Energia dell’UE hanno approvato un regolamento che impone la fine delle auto con motore a combustione interna entro il 2035, escludendo i biocarburanti.

Nuove regole per emissioni

Il Consiglio ha approvato a maggioranza il regolamento che fissa limiti più severi alle emissioni di CO2 per le auto e i furgoni nuovi.

Le nuove norme sono state introdotte per ridurre l’impatto delle emissioni del trasporto stradale sui cambiamenti climatici. Questa forma di trasporto contribuisce alle emissioni complessive in misura maggiore rispetto ad altre forme, per cui è importante prendere subito provvedimenti per ridurne l’impatto.

Inoltre, queste norme incoraggeranno lo sviluppo di tecnologie che eliminano le emissioni nocive, promuovendo al contempo l’innovazione nel settore automobilistico.

Alcuni dettagli sul provvedimento

A partire dal 2025 e fino al 2029, saranno in vigore norme che prevedono un sistema di incentivi per i veicoli a emissioni zero (ZLEV).

Il sistema offre ai produttori un margine di manovra più ampio per raggiungere gli obiettivi più severi in materia di CO2 se aumentano le vendite di veicoli a emissioni zero o ridotte. Per le automobili, ad esempio, il 25% sarebbe un buon punteggio; per i furgoni è il 17%.

Deroga sugli e-fuels

Dopo aver adottato gli standard di emissione di CO2 previsti per le nuove auto e i nuovi furgoni entro il 2035, la Commissione presenterà i regolamenti di attuazione per l’omologazione di questi veicoli.

Questo regolamento stabilisce un solido processo di approvazione per i veicoli alimentati con carburanti rinnovabili e non biologici, come i carburanti e-fuels e i carburanti sintetici.

Inoltre, la Commissione proporrà un atto delegato per specificare come i carburanti e-fuels debbano essere incorporati negli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2, per autovetture e veicoli commerciali leggeri. Questa proposta sarà presentata in linea con il potere giuridico conferito alla Commissione nell’autunno del 2023.

L’impatto sulla qualità dell’aria

L’analisi mette in infine in luce il significativo impatto dei biocarburanti e degli e-fuels sulla qualità dell’aria nelle città. Durante la combustione nei motori endotermici, entrambi i combustibili generano livelli di emissioni di particolato (PM) e ossidi di azoto (NOx) simili, se non addirittura superiori, rispetto alla benzina fossile. L’impiego di tali combustibili non contribuisce, pertanto, a risolvere il grave problema delle morti premature dovute all’inquinamento atmosferico registrate in Italia.