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Allarme microplastiche: in una bottiglia di Coca-Cola o Schweppes fino a 46 particelle

La Coca-Cola รจ da tempo al centro di controversie per via dellโ€™alto contenuto di zuccheri. Tuttavia, unโ€™indagine recente ha rivelato che, oltre agli ingredienti giร  noti, questa famosa bevanda potrebbe contenere anche tracce di microplastiche.

Questi risultati emergono dai dati raccolti dallโ€™associazione Agir pour lโ€™Environnement, che ha commissionato due laboratori specializzati nella rilevazione di polimeri. Lโ€™obiettivo era scoprire se la Coca-Cola contenesse nano e microplastiche, e in che quantitร . Le analisi sono state condotte su bottiglie di Coca-Cola e Schweppes, aprendo ogni contenitore una, dieci e venti volte.

I risultati sono preoccupanti: dalle 4 microparticelle rilevate per litro alla prima apertura, si รจ passati a 46 microparticelle dopo venti aperture. Questo aumento รจ attribuito allโ€™usura del tappo, che rilascia un numero crescente di particelle durante lโ€™uso.

Le analisi hanno identificato sei tipi diversi di plastica tra cui polietilene (PE), polietilene tereftalato (PET) e cloruro di polivinile (PVC), questโ€™ultimo non indicato in etichetta e particolarmente preoccupante per la sua tossicitร .

Sono state rilevate anche nanoparticelle, che misurano meno di un micrometro e presentano ulteriori rischi. Le loro dimensioni ridotte permettono di attraversare barriere biologiche, come quelle che proteggono organi vitali quali fegato, polmoni e cervello. Gli esperti avvertono che lโ€™accumulo di queste sostanze potrebbe compromettere il funzionamento degli organi e causare danni a lungo termine.

Nonostante le scoperte inquietanti, Coca-Cola ha dichiarato che non ci sono prove scientifiche sufficienti a dimostrare che lโ€™ingestione di particelle di plastica sia dannosa per la salute umana. Un portavoce dellโ€™azienda ha rassicurato, affermando: โ€œGarantiamo la sicurezza dei nostri prodotti.โ€

In risposta, Agir pour lโ€™Environnement ha sollecitato lโ€™intervento dellโ€™Agenzia Nazionale per la Sicurezza Sanitaria (ANSES) e della Direzione Generale per la Repressione delle Frodi (DGCCRF), chiedendo unโ€™indagine approfondita.

Va ricordato che Coca-Cola non รจ solo leader nel mercato delle bevande, ma anche uno dei principali produttori di rifiuti di plastica a livello globale. Secondo uno studio, lโ€™11% dei rifiuti plastici raccolti tra il 2018 e il 2022 proveniva da Coca-Cola, rendendola uno dei marchi piรน inquinanti rispetto ai suoi concorrenti. Questo solleva importanti interrogativi sulla responsabilitร  dellโ€™azienda nellโ€™aggravare il problema dellโ€™inquinamento da plastica.

Per ulteriori dettagli sullโ€™indagine francese sulle microplastiche presenti in Coca-Cola e Schweppes, si rimanda alla lettura completa dello studio.

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