L’addio di Myrta Merlino a Pomeriggio 5 sembrerebbe ormai imminente. Dopo mesi di rumor e segnali indiretti, arrivano nuove indiscrezioni secondo cui la giornalista non sarà più al timone del contenitore pomeridiano di Canale 5. A rilanciare la notizia è stato Dagospia, che ha acceso i riflettori su un possibile cambio di rotta all’interno di Mediaset, dettato da esigenze di palinsesto e da dinamiche professionali e personali della conduttrice. Ma per Merlino non si tratterebbe di un allontanamento definitivo: il suo futuro televisivo potrebbe proseguire altrove, con un format più in linea con il suo profilo e, soprattutto, con un impegno meno gravoso.
Le difficoltà di Myrta Merlino a Pomeriggio 5: ascolti, stress e aspettative disattese
Fin dal suo arrivo a Pomeriggio 5, Myrta Merlino ha dovuto confrontarsi con il peso dell’eredità lasciata da Barbara D’Urso, regina indiscussa della fascia pomeridiana per oltre un decennio. Nonostante l’esperienza giornalistica e la credibilità costruita negli anni, Merlino non è riuscita a imprimere una svolta significativa al programma. Gli ascolti televisivi si sono mantenuti su livelli discreti, ma lontani dalle aspettative dell’amministratore delegato Pier Silvio Berlusconi, che aveva puntato su di lei per un cambio di tono e contenuti.
Secondo Dagospia, il carico di lavoro quotidiano, unito allo stress crescente e alla necessità di ritagliarsi spazi per la vita privata, avrebbero spinto Merlino a riconsiderare la sua posizione. Le sue assenze ripetute durante l’anno avevano già fatto intuire un certo malessere, e ora sembrerebbe arrivato il momento di cambiare aria.
Le voci sul futuro: un programma di approfondimento politico su Rete 4?
Se confermata, la decisione di lasciare Pomeriggio 5 non significherebbe un addio alla televisione per Myrta Merlino. Anzi, secondo le stesse indiscrezioni, per lei si starebbe profilando un nuovo progetto televisivo. Mediaset avrebbe in mente per la giornalista un format più adatto al suo stile, probabilmente in onda su Rete 4, con cadenza settimanale e centrato su tematiche di attualità e politica.
Questa scelta rappresenterebbe un ritorno alle origini per Merlino, abituata a trattare temi politici e socio-economici in chiave di approfondimento. Inoltre, un impegno meno pressante le permetterebbe di conciliare meglio la sfera professionale con quella personale, senza rinunciare alla presenza in video né al contatto con il pubblico televisivo.
Pier Silvio Berlusconi e la strategia Mediaset: perché il cambiamento era inevitabile
Dietro questo potenziale cambiamento di rotta si cela anche una riflessione più ampia sulla strategia editoriale di Mediaset. Pier Silvio Berlusconi ha da tempo avviato una revisione dell’identità dei contenitori pomeridiani, con l’obiettivo di renderli più sobri, informativi e istituzionali. Tuttavia, la transizione da uno stile narrativo emotivo e popolare, incarnato dalla D’Urso, a uno più giornalistico e contenuto non ha incontrato pienamente il favore del pubblico.
Il bilancio dell’esperimento Merlino potrebbe dunque suggerire un ridimensionamento, spingendo l’azienda a riposizionare la conduttrice in un contesto più adatto al suo linguaggio e alla sua esperienza, come l’approfondimento settimanale politico su una rete più di nicchia.
Conclusione: una svolta attesa che potrebbe giovare a tutti
Se le voci troveranno conferma, la nuova avventura di Myrta Merlino su Rete 4 rappresenterebbe un’opportunità sia per la giornalista che per Mediaset. Da un lato, Myrta potrebbe tornare a occuparsi di politica e attualità in modo più libero e competente, dall’altro l’azienda potrebbe rilanciare Pomeriggio 5 con un profilo diverso o addirittura pensare a un rinnovamento totale del format.
Quella che sembrava una bocciatura potrebbe trasformarsi in una riposizionamento strategico, coerente con le esigenze personali e professionali della conduttrice. E, allo stesso tempo, con gli obiettivi aziendali del gruppo Mediaset, sempre più orientati a una programmazione sostenibile e fidelizzante.