Addio a Giovanni Di Cosimo, trombettista di Propaganda Live

Si è spento il 17 giugno all’età di 61 anni Giovanni Di Cosimo, musicista e compositore di grande spessore, ma anche presenza amata e riconoscibile sul palco di Propaganda Live, il celebre programma di La7. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile nel mondo della musica e nel cuore di chi lo ha seguito con affetto in televisione.
Un lutto che colpisce ancora Propaganda Live
La redazione di Propaganda Live si trova nuovamente a piangere: dopo la perdita della violinista Valentina Del Re, avvenuta appena lo scorso 11 aprile, arriva ora un secondo grave lutto. L’intera squadra è profondamente scossa dalla notizia della morte di Di Cosimo, che con la sua tromba e il suo sorriso gentile aveva conquistato colleghi e spettatori.
Attraverso i canali ufficiali del programma è stato condiviso un toccante messaggio per salutarlo:
“Con immenso dolore salutiamo Giovanni Di Cosimo, il nostro amico, fratello, trombettista dal cuore gentile. Siamo vicini con tutto l’affetto possibile ai suoi cari, a sua figlia, agli amici e a tutti coloro che gli hanno voluto bene. Ciao Giovanni, il tuo sorriso, la tua umanità, la tua arte rimarranno con noi, sempre.”
Una causa del decesso ancora non resa nota
Al momento non è stata comunicata la causa della morte. I funerali si svolgeranno giovedì a Faleria, piccolo comune in provincia di Viterbo, dove verrà dato l’ultimo saluto a un artista che ha saputo unire talento, umiltà e passione.

Chi era Giovanni Di Cosimo: il percorso di un artista completo
Nato artisticamente tra le aule del Conservatorio di Santa Cecilia a Roma, Giovanni Di Cosimo ha costruito una carriera fondata sulla sperimentazione, sulla contaminazione di generi e sulla ricerca sonora. Il suo percorso musicale lo ha portato a esplorare linguaggi originali, con una particolare attenzione per le radici jazzistiche, arricchite da influenze contemporanee.
L’esperienza con l’Etruria Criminale Banda e i progetti solisti
Nel 2001 dà vita a uno dei suoi progetti più ambiziosi: Etruria Criminale Banda, un ensemble dalla forte identità musicale, che fonde elementi folk, jazz e funk. Il progetto si concretizza nel 2005 con la pubblicazione dell’album omonimo, ricevendo buoni riscontri di critica e pubblico.
Nel 2011 arriva un nuovo capitolo: il disco “Giovanni Di Cosimo NU5TET”, frutto dell’omonimo progetto Giovanni Di Cosimo NU, che ne conferma il talento visionario e la capacità di guidare formazioni musicali con una voce originale.
La lunga collaborazione con Diego Bianchi e Propaganda Live
Dal 2013 il nome di Di Cosimo si lega indissolubilmente a quello di Diego Bianchi, in arte Zoro. Inizia infatti la sua collaborazione con il programma Gazebo, dove si occupa delle musiche e partecipa attivamente alla costruzione dell’atmosfera live. Quando, nel 2017, il format si trasforma in Propaganda Live, Giovanni diventa una figura stabile nel cast musicale.
Assieme a colleghi come Roberto Angelini (chitarra), Fabio Rondanini (batteria), Gabriele Lazzarotti (basso), Daniele Rossi (tastiere), Daniele Tittarelli (sassofono) e Kyung-Mi Lee (violoncello), Di Cosimo ha contribuito a costruire quella cifra stilistica musicale che ha reso unico il programma.
Un’eredità musicale fatta di emozione, ricerca e umanità
Chi ha conosciuto Giovanni Di Cosimo – di persona o attraverso lo schermo – lo ricorda come un artista elegante, dallo stile eclettico, capace di mescolare mondi sonori diversi con una leggerezza mai superficiale. Era un musicista che non si limitava all’esecuzione, ma comunicava emozioni profonde, con un linguaggio musicale fatto di sperimentazione e anima.
La morte di Giovanni Di Cosimo rappresenta una grande perdita per la musica italiana e per chi ogni venerdì sera si emozionava grazie alle sue note su La7. Ma il suo lascito vive e vivrà nelle sue composizioni, nelle collaborazioni, nelle esibizioni che hanno lasciato un’impronta indelebile.
Ciao Giovanni, la tua musica continuerà a parlare per te.