Il momento d’oro di Tony Effe sembra non conoscere battute d’arresto. Dopo lo scioglimento della Dark Polo Gang, il collettivo trap romano che ha segnato un’epoca nella scena musicale italiana, l’artista ha saputo reinventarsi e affermarsi come solista. Il vero punto di svolta è arrivato con Taxi sulla Luna, il brano realizzato in collaborazione con Emma Marrone, che ha ottenuto un enorme successo di pubblico e ha rafforzato ulteriormente la sua presenza nelle classifiche nazionali.
Nel 2024 Tony Effe è tornato protagonista dell’estate grazie alla hit realizzata insieme a Gaia, confermandosi come uno degli artisti più ascoltati del momento. Parallelamente alla sua musica, continua a far parlare di sé anche per i suoi rapporti turbolenti con altri personaggi del mondo dello spettacolo. I dissing con Fedez, le voci di presunti flirt con Chiara Ferragni e Taylor Mega, il legame sentimentale con Giulia De Lellis e perfino la pubblicazione di un libro autobiografico: tutto sembra contribuire a consolidare il suo status di personaggio controverso e sempre sotto i riflettori.
Tuttavia, non tutte le sue imprese sono accolte con lo stesso entusiasmo. La partecipazione di Tony Effe al Festival di Sanremo 2025, ad esempio, non ha avuto l’impatto che forse si auspicava. In un’intervista concessa a Carlo Antonelli per La Repubblica, il cantante ha raccontato senza troppi filtri la sua esperienza sul palco dell’Ariston. Durante la settimana sanremese, ha affermato di aver presto compreso che non avrebbe avuto possibilità di vittoria per motivi che, secondo lui, non riguardavano la sua performance ma piuttosto la sua persona e il suo personaggio.
«Ho partecipato per mettermi in gioco. Non avevo nulla da perdere e mi sono divertito», ha dichiarato. «Ma sono anche competitivo. E quando mi sono reso conto che, per certe dinamiche che non dipendevano da me, non avrei mai potuto vincere, beh, un po’ mi è girata. Io comunque sono più vicino a Mediaset che alla Rai. Su Canale 5 mi sento davvero a casa». Ha poi aggiunto, con un tono ironico e provocatorio: «Silvio Berlusconi? È un classico stereotipo italiano, un personaggio che comunque mi diverte. Si può discutere sulla persona, certo, ma resta una figura simbolica del nostro Paese».
Tony Effe sbarca anche al cinema: in arrivo nel cinepanettone con De Sica
Non contento dei traguardi già raggiunti nella musica e nel mondo dell’intrattenimento, Tony Effe si prepara anche a debuttare come attore. Il rapper romano sarà infatti protagonista del prossimo cinepanettone natalizio firmato da Neri Parenti, Delitto sulle nevi, dove reciterà al fianco dell’icona del genere Christian De Sica. Una novità che conferma la volontà di Tony di esplorare nuovi territori professionali.
«È tutto vero, farò questo film. Onestamente, non ho mai lavorato così tanto come in questo periodo», ha confessato, sottolineando la sua sorpresa per il ritmo frenetico della sua attuale carriera.
Nonostante l’apparente entusiasmo, Tony Effe ha anche ammesso che molte delle sue scelte – come la pubblicazione del libro o l’impegno nel cinema – sono più legate alla risposta del pubblico che a un’urgenza artistica personale. «Sono consapevole di essere un prodotto che funziona sul mercato. Faccio ciò che mi piace, certo, ma produco anche contenuti che so che il mio pubblico desidera e acquista. Nel libro, per esempio, ci sono entrambe le cose: una parte più personale e una parte pensata per il pubblico».
Un personaggio che divide ma continua a vincere
Tra album di successo, progetti editoriali, esperienze televisive e ora anche cinematografiche, Tony Effe si sta costruendo un’identità sempre più sfaccettata. Amato da molti, criticato da altri, è indubbio che sappia come restare al centro dell’attenzione. Il suo percorso non segue le regole tradizionali dello showbiz italiano e proprio per questo continua a suscitare grande curiosità. In un panorama musicale e mediatico in continua evoluzione, Tony Effe è diventato uno dei volti più riconoscibili e polarizzanti dell’ultimo decennio.