Una donna e il suo cagnolino sono stati attaccati da un lupo nel centro di Palombaro, in provincia di Chieti. L’animale selvatico ha afferrato il cane e lo ha portato via tra i denti.
Nella ricostruzione dell’Agi, la donna di 56 anni ha cercato di proteggere il suo cane ma non ci è riuscita; dopo un primo attacco, il lupo è tornato alla carica ed è riuscito a strapparglielo.
La donna ha riportato lesioni al ginocchio e al polso, che hanno richiesto radiografie.
‘intervento di soccorso ha visto la partecipazione di guardie forestali, carabinieri, funzionari sanitari dell’Asl e dell’Ente Parco Nazionale della Majella.
Le macchie di sangue che si addentrano nella vicina foresta forniscono poche speranze sulla sorte di un cucciolo scomparso.
L’appello del sindaco
Il sindaco di Palombaro, Consuelo Di Martino, ha pubblicato un messaggio sui social media per invitare i cittadini a prestare particolare attenzione a non lasciare cibo in giro.
Si tratta di un comportamento piuttosto insolito e si consiglia di prestare la massima attenzione. Se qualcuno dovesse avvistarlo è pregato di contattarci”.A Palombaro, tuttavia, la gente è preoccupata.
In un comunicato, l’Enpa – l’Ente Nazionale Protezione Animali – si è detta “rattristata” per quanto accaduto a Palombaro.
La Protezione Animali spera che la signora si riprenda completamente ed esorta i funzionari a svolgere un’indagine approfondita che comprenda l’analisi di eventuali campioni biologici per identificare esattamente l’animale coinvolto nell’attacco.
“Come la comunità scientifica ha unanimemente riconosciuto”, afferma l’Enpa, “è impossibile distinguere a prima vista alcune razze canine dai lupi. Pensate a quanto sarebbe facile confondere un esemplare di pastore cecoslovacco con un lupo”.
L’agenzia ha dichiarato che solo il test del DNA “permette di accertare con assoluta certezza scientifica a quale specie appartenga un animale. In breve, anche in perfetta buona fede, l’occhio può essere ingannato”.
