Sei giorni di sospensione per Serena Bortone dopo la sua denuncia sui social della mancata messa in onda del monologo di Antonio Scurati su Rai Tre per il 25 aprile. Una decisione che ha scatenato la dura reazione dellโUnione Sindacati Giornalisti della Rai (Usigrai), che parla di ritorsione e scaricamento di responsabilitร da parte dellโazienda.
โSu Serena Bortone si sta consumando la ritorsione di chi รจ piรน preoccupato di fargliela pagare che di capire cosa รจ veramente successo nella vicenda del contratto negato per il monologo in tv di Antonio Scuratiโ, si legge nel comunicato dellโUsigrai. โSi scarica su una collega, interna Rai, il malfunzionamento e lโassenza di una catena di comando aziendaleโ, attaccano i sindacati, evidenziando le diverse versioni sui fatti uscite dalla dirigenza nei giorni successivi.
LโUsigrai annuncia la sua ferrea difesa di Serena Bortone โin tutte le sedi possibiliโ, condannando la sospensione come un atto che โnon ha precedenti nella storia della Raiโ. I vertici aziendali, invece, โdovrebbero fornire spiegazioni sul loro operato e su quello delle strutture di cui hanno la responsabilitร โ.
Solidarietร a Bortone dai colleghi, mentre lei sceglie per ora il silenzio. LโUsigrai conclude promettendo di fare chiarezza su quanto accaduto e di tutelare i diritti di Bortone e di tutti i giornalisti Rai.
La vicenda รจ destinata ad avere ulteriori sviluppi, con la possibilitร di azioni legali da parte dellโUsigrai e una presa di posizione da parte di Bortone nelle prossime ore. Il caso riapre il dibattito sulla libertร di informazione e sul ruolo del servizio pubblico radiotelevisivo in Italia, con la Rai accusata di censura e di voler zittire chi denuncia le sue inefficienze.
Resta da vedere se la sospensione di Bortone avrร lโeffetto desiderato dallโazienda o se, al contrario, innescherร una reazione a catena che porterร a chiedere maggiori responsabilitร ai vertici Rai.